L’Italia è l’unico Paese europeo a non regolamentare in modo uniforme la presenza di uno psicologo scolastico. Il ministro Valditara ha proposto di istituire il servizio ma solo laddove ci siano criticità. È la solita politica dell’emergenza, che non tiene conto delle esigenze e richieste dei giovani
Come mai la contraccezione orale, metodo che fornisce una sicurezza assoluta e facile da usare, nel nostro Paese viene scarsamente utilizzata? Quanto incidono i pregiudizi cattolici sul fatto che solo il 14% delle donne italiane (stesse percentuali di Iraq e Botswana) prende la pillola?
Dal 1990 a oggi nel mondo ci sono stati circa 1050 casi, 11 in Italia, di quella che impropriamente viene definita Forgotten baby syndrome. Alla base non c’è affatto di una banale dimenticanza quanto una dinamica patologica non cosciente che altera completamente il rapporto con la realtà, e in particolare con la realtà umana
Quando diventa evidente che qualcuno fa il “black out”, rendendo “inesistente” il proprio bambino, non servono né la condanna morale, né le chiacchiere sconnesse, né il perdono. Va curato
La Fondazione Massimo Fagioli, costituita per tutelare, conservare e diffondere l’opera dello psichiatra autore della Teoria della nascita, presenta i suoi progetti l’11 giugno a Roma in una iniziativa pubblica
La legislazione va modificata. Lo sanno tutti, ma nessuno lo ha voluto dire. E in questi giorni sono state dette tante cose corrette, ma sono stati fatti anche tanti discorsi confusi, da parte di giornalisti e di psichiatri illustri. Facciamo chiarezza
Due proposte di legge intervengono sul concetto di non imputabilità per gli autori di reato con patologie psichiatriche. Il rischio è che per loro si aprano ancora di più le porte delle carceri. Dove adesso il diritto alla salute mentale non viene garantito
L’omicidio di Barbara Capovani ha aperto un dibattito sul rapporto tra psichiatria e giustizia attorno al “folle reo”. È urgente una riforma, chiesta a gran voce, del sistema legislativo. Ma in primis la psichiatria deve riprendere la ricerca sul filone del Verstehen, comprendere cioè cosa c’è dietro un comportamento o un gesto efferato
La violenza è malattia. La rivoluzione culturale necessaria per fermare i femminicidi
Left Redazione -
Quali sono le radici culturali e patologiche di questa inarrestabile strage di donne? Cosa si può fare per prevenire? Da molti anni su Left portiamo avanti una ricerca su questo agghiacciante tema. Insistiamo nel dire che serve una rivoluzione culturale, perché le donne sono ancora oggi negate, annullate, oggetto di violenza che da" invisibile" si fa drammaticamente conclamata come nel caso della giovane Giulia Tramontano, uccisa dal suo altrettanto giovane compagno. Per approfondire c'è il libro di Left "Contro la violenza sulle donne" da cui è tratta questa intervista alla psichiatra Elena Pappagallo
Colpisce in questa vicenda, innanzitutto la solitudine del sedicenne che ha aggredito con un coltello la professoressa, evidentemente tormentato da affetti e pensieri malati che nessuno è riuscito a cogliere. Una solitudine che giustifica l’accusa di omissione di soccorso