La spesa sanitaria pubblica del nostro Paese nel 2022 si attesta al 6,8% del Pil,. E' sotto di 0,3 punti percentuali rispetto alla media Ocse del 7,1%. Nino Cartabellotta (Gimbe): «ll definanziamento del pubblico ha prodotto differenze incolmabili»
Difendere la dignità e i diritti delle persone fragili e in età avanzata senza allontanarli dalla propria casa: la possibilità ci sarebbe attraverso gli interventi previsti dalla legge delega. Ma mancano i decreti attuativi e i tagli nella rimodulazione del Pnrr minacciano i servizi sanitari territoriali
Storie di medici coraggiosi. Nel suo nuovo libro la scrittrice e divulgatrice scientifica ricostruisce gli auto esperimenti che nei secoli hanno fatto progredire la scienza medica
In Italia si stimano oltre 500 infanticidi dal 2000 ad oggi, dopo i quali molte donne si suicidano ed altre trascorreranno il resto della vita in carcere o in strutture psichiatriche. In alcuni Stati Usa addirittura è prevista la pena di morte. Restiamo basiti, in un mondo che preferisce pensare alla pericolosità piuttosto che alla malattia mentale o a scardinare il culto della madre amorevole
«La sanità del Veneto ha evitato a Gloria una morte tra sofferenze che non avrebbe mai voluto», ha detto il tesoriere dell'associazione Coscioni riferendosi al sostegno del presidente leghista che non ha tenuto conto dei dettami del suo partito e di tutta la destra
Dopo gli articoli pubblicati nel numero di Left di giugno, approfondiamo l'analisi sull'applicazione della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza con l'intervento della ginecologa Mirella Parachini. Ecco le proposte per migliorare le norme del 1978
L’Italia è l’unico Paese europeo a non regolamentare in modo uniforme la presenza di uno psicologo scolastico. Il ministro Valditara ha proposto di istituire il servizio ma solo laddove ci siano criticità. È la solita politica dell’emergenza, che non tiene conto delle esigenze e richieste dei giovani
La nostra cultura ha una visione deformata della realtà dei bambini e dei ragazzi. Li vede difettivi finché non si adattano alle regole e pericolosi perché ancora non sottomessi al controllo razionale. Alcune riflessioni a partire dalla vicenda di Abbiategrasso
Come mai la contraccezione orale, metodo che fornisce una sicurezza assoluta e facile da usare, nel nostro Paese viene scarsamente utilizzata? Quanto incidono i pregiudizi cattolici sul fatto che solo il 14% delle donne italiane (stesse percentuali di Iraq e Botswana) prende la pillola?
Quali sono le cause dell’attacco alle donne in Iran e in Afghanistan? Regimi teocratici le negano, le aggrediscono, le opprimono, più che mai. Ma anche in Paesi democratici la scia di femminicidi e violenze non si placa. Abbiamo chiesto agli psicoterapeuti Irene Calesini e Massimo Ponti di aiutarci a indagare questo fenomeno che segna contesti storici e sociali differenti