Cosa dovrebbe fare la Sinistra nelle condizioni politiche attuali? Ce lo chiediamo sempre qui a Left e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo e studiamo. Vogliamo capire cosa succede e perché succede. E poi raccontarlo. Perché...
Il fenomeno è una risposta ad un malessere sociale profondo che non è stato rilevato né “rappresentato” dai partiti tradizionali. Ci si deve opporre con idee, pratiche e persone nuove. E combattere ogni deriva autoritaria che i partiti neopopulisti vogliano imboccare
«La scelta della rete porta i capi del M5stelle a comunicare i loro profondissimi pensieri con 19-20mila persone al massimo» dice Luciano Canfora. E avverte: «Ad Atene non c’è mai stata democrazia diretta, in Svizzera era solo per i maschi. Non ne sentiamo alcun bisogno»
A Napoli, su invito di De Magistris, centri sociali, liste civiche, associazioni ambientaliste, hanno incontrato Rifondazione, Sinistra italiana, Potere al popolo, L’altra Europa, per creare un lessico comune e stilare una agenda di sinistra
Abbiamo tutti una responsabilità di fronte alla nuova situazione, al disastro della Ue, alle destre, al crollo dei socialisti. La responsabilità di accrescere la lotta e di cercare l'unità.
Sei punti per ricostruire la sinistra facendo opposizione al governo populista. Niente “fronti democratici” e ammucchiate varie. E lasciamo al loro destino Pd, Leu e compagnia
Nulla può giustificare aperture di credito verso una coalizione politica a traino leghista. Bisogna definire una alternativa, unendo gli sconfitti della globalizzazione. Il parere di Giovanni Paglia, di Sinistra italiana
Rsu e delegati Cgil firmano un documento sollecitando il maggiore sindacato dei lavoratori a un nuovo partigiano impegno. Contro il Jobs act e la riforma Fornero, per il ripristino dell'articolo 18. Ma anche guardando oltre
Se si vuole davvero ricostruire la Sinistra e il Paese bisogna partire dallo scollamento fra parole e fatti, dall’abisso fra realtà e media, dalla divaricazione fra classi popolari e ceto politico che non le rappresenta più. Partendo dal basso, dagli esclusi, dalle periferie d’Italia, dai giovani e dalle donne, dai lavoratori sfruttati e senza diritti
«Nelle scuole e nel sociale vedo tanti giovani impegnati» dice Gustavo Zagrebelsky. «Aprendo a loro, la politica può ritrovare le energie che ha perduto e allargare la base democratica». E su Grasso: «Le sue dimissioni dal Pd un atto di dignità istituzionale. Ma che possa essere davvero leader d’una sinistra che rinasce dalle sue ceneri, a me pare francamente improbabile»