Con il disegno di legge sul premierato voluto dalla destra si alterano gli equilibri costituzionali e si riduce il pluralismo, mettendo a serio rischio la tenuta democratica del Paese
Una marea di persone è scesa in piazza il 25 novembre scorso a Roma e in altre città per dire no alla violenza contro le donne. Rimettere al centro l’affettività: è ciò che chiedono alla società degli adulti migliaia di giovani donne e uomini. Non rimaniamo sordi a questo richiamo
La ferocia nella crisi del patriarcato, con radici antiche e consolidate, fa da sfondo alla tragica slatentizzazione della malattia mentale che troviamo nei femminicidi. Come se fosse una immagine speculare: è la società che ammala i rapporti privati o i fatti privati riflettono la società malata?
Non si è ancora spenta l'enorme onda emotiva per l'assassinio di Giulia Cecchettin. Facciamo in modo che la vitalità delle manifestazioni di massa si trasformino in cambiamento vero. Per questo non serve inasprire le pene come vuole la presidente del Consiglio Meloni ( che accelera su premierato e panpenalismo), serve una rivoluzione culturale
Il suo discorso ai funerali è uno degli atti politici più potenti di questi ultimi anni. Cecchettin ha sfidato il patriarcato e i maschi conservatori terrorizzati di essere scippati. Come Bernardo Viola anche Cecchettin cova la speranza di riformare la cultura
Il rinvio a giudizio dei quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati dell’omicidio del ricercatore italiano è stato possibile grazie alla sentenza della Corte Costituzionale emessa il 27 settembre scorso che consentiva il processo pur con gli imputati irreperibili. Quando la giustizia supera gli aspetti formali (che sono sostanziali) per perseguire la verità lo Stato appare immediatamente alleato e vicino
Ogni femminicidio è premeditato perché sedimentato da una cultura che opprime e sopprime anche quando non uccide. Altro che biscotti
Dopo "Quaranta Cavalli", documentario che raccontava i giovanissimi sui barchini della laguna veneta, Luca Ciriello torna a raccontarli questa volta a Pollein, in provincia di Aosta, dove si lanciano i avventure con Apecar 50 truccate
Nel 1943 aderì al gruppo Bandiera rossa, rischiando la vita. Le sue grandi doti atletiche le permisero anche anche di affermarsi nello sport sfidando la misoginia di regime. Antonia Finocchiaro ne ripercorre la storia in un libro
La riforma su cui questa maggioranza rischia di schiantarsi svilisce il Presidente della Repubblica a una mera figura cerimoniale utile per tagliare nastri e servire prosecco e pasticcini. Se ne è accorto anche lo storico esponente di Forza Italia













