La Fondazione Massimo Fagioli, costituita per tutelare, conservare e diffondere l’opera dello psichiatra autore della Teoria della nascita, presenta i suoi progetti l’11 giugno a Roma in una iniziativa pubblica
I nativi di Lago Agrio devono fare i conti con le conseguenze di decenni di attività estrattiva petrolifera. Centinaia di pozzi sparsi in questo spicchio di Grande foresta, tra l’Ecuador e la Colombia, hanno portato malattie e danni ambientali. E oggi sono loro stessi a dover pagare le spese di bonifica
Abbandonate, sole, mal consigliate e spesso aggredite da giudizi religiosi e morali. Ecco cosa deve affrontare chi sceglie di interrompere una gravidanza nel nostro Paese. E le donne straniere sono quelle che incontrano maggiori difficoltà a esercitare i propri diritti
Il diritto delle donne a scegliere liberamente se e quando diventare madri non è ancora pienamente realizzato a causa dell’altissima percentuale di obiettori, nella sanità pubblica, tra i ginecologi e il personale infermieristico. È tempo di rivedere questo punto della legge sull’aborto
La legislazione va modificata. Lo sanno tutti, ma nessuno lo ha voluto dire. E in questi giorni sono state dette tante cose corrette, ma sono stati fatti anche tanti discorsi confusi, da parte di giornalisti e di psichiatri illustri. Facciamo chiarezza
Due proposte di legge intervengono sul concetto di non imputabilità per gli autori di reato con patologie psichiatriche. Il rischio è che per loro si aprano ancora di più le porte delle carceri. Dove adesso il diritto alla salute mentale non viene garantito
L’omicidio di Barbara Capovani ha aperto un dibattito sul rapporto tra psichiatria e giustizia attorno al “folle reo”. È urgente una riforma, chiesta a gran voce, del sistema legislativo. Ma in primis la psichiatria deve riprendere la ricerca sul filone del Verstehen, comprendere cioè cosa c’è dietro un comportamento o un gesto efferato
Il presidenzialismo è stato sempre un cavallo di battaglia del Msi di Almirante. Quel disegno esprimeva la tradizionale insofferenza dei fascisti per il regime parlamentare, coniugata con una concezione autoritaria dei poteri pubblici. Meloni ha sempre orgogliosamente rivendicato la sua provenienza da quel fronte e da quella cultura politica
La Rai, occupata dalla ventata governativa, rischia di essere il territorio privilegiato per il tentativo di imporre altri immaginari. Polonia e Ungheria hanno fatto da battistrada. La destra sente di essere in difetto di presenze intellettualmente egemoni. Alla dialettica preferisce, tuttavia, l’esercizio brutale della forza.
L’enfasi sulla “nazione minacciata”, la famiglia come fabbrica degli italiani, l’uso distorto della storia: le parole di Meloni e dei suoi sodali di partito la dicono lunga sulla loro visione del mondo. Proviamo ad analizzarle