Mentre stiamo lavorando alla nuova e più che mai urgentissima storia di copertina dedicata alla lotta contro il climate change e per la giustizia sociale in vista della prossima Cop26, dalla Sicilia e dalla Calabria...
Con il voto segreto sulla "tagliola", il provvedimento che contiene misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità è sostanzialmente affossato, anche se Zan promette ancora battaglia
Sei Ong palestinesi attive nella tutela dei diritti umani sono state dichiarate "terroriste”. Una decisione che Amnesty International e Human Rights Watch hanno definito "spaventosa e ingiusta"
La vera emergenza non è chi sbarca ma chi non arriva. Dal terribile naufragio del 3 ottobre 2013, in cui morirono 368 persone, non è cambiato niente, al netto dei “mai più” istituzionali ripetuti a ogni ricorrenza. Nel canale di Sicilia si continua a morire. Siamo andati lì e abbiamo parlato con le madri dei migranti dispersi
Le donne texane devono difendersi da uno Stato che vuole negare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza ricompensando con 10mila dollari chi le denuncia. Non si tratta di respingere un attacco solo alla propria dimensione fisica, ma anche all’identità. E potrebbe accadere anche da noi
L’Ungheria e altri undici Paesi a guida reazionaria e xenofoba vogliono impedire l’ingresso in Europa a chi fugge dal terrore dei talebani, chiedendo all’Ue fondi milionari per erigere muri. La risposta pilatesca di Bruxelles: niente soldi, semmai costruiteveli da soli
Sono tante le norme di civiltà che ancora mancano in Italia. In un inserto SPECIALE su Left ne abbiamo richiamate alcune, ben consapevoli che su certe questioni serve anche un profondo cambiamento culturale
C'è già una proposta della Commissione europea sulla retribuzione minima, ma è indicativa e debolissima
Non si vive di solo Pnrr ma anche e soprattutto di politiche ordinarie che trovino nel dialogo e confronto con il lavoro la chiave per una nuova conciliazione tra diritti, salari e sviluppo. Anche questo chiede chi ha manifestato a Roma il 16 ottobre
Una ex dipendente di Facebook divulga i risultati di un’indagine interna del gruppo di Zuckerberg dalla quale emerge che Instagram ha provocato ansia e depressione in adolescenti vulnerabili. Cosa c’è di vero? E in che modo i social gestiscono la diffusione dei contenuti a livello globale? Ne parliamo con l’esperto di media Edoardo Fleischner