A Hong Kong è ormai sera. Il traffico è bloccato da questa mattina, le forze dell'ordine ancora schierate. Decine di migliaia di protestanti muniti di mascherine e occhiali di protezione - molti di loro sono...
Nemmeno il caldo umido e soffocante di Hong Kong ha impedito a circa un milione di persone (secondo le stime degli organizzatori) di scendere in strada il 9 giugno per protestare contro una legge che...
Il benessere psichico è legato all’identità dell’essere umano e alla sua socialità. Per questo non basta migliorare il sistema sanitario. Serve una risposta culturale
La percezione della sicurezza viene influenzata dal sistema economico neoliberista che favorisce l'isolamento delle persone, la competizione e l'ansia. Come spezzare il circolo vizioso? Con le reti sociali
L’11 giugno a Locri si tiene la prima udienza del processo a Mimmo Lucano. Un processo che suona come una gigantesca operazione mirata a stroncare, anche attraverso la “giustizia”, una pericolosa utopia che metteva, nel...
Dopo il vuoto pneumatico del discorso “al popolo” del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inizia il conto alla rovescia per il governo giallonero dicono molti osservatori, preconizzando nuove elezioni, se non a settembre, a febbraio...
«Sapere quello che è successo durante il nazifascismo e a cosa ha portato - dice a Left la senatrice a vita Liliana Segre - è fondamentale per non perdere mai di vista l’importanza di difendere valori essenziali come la libertà d’insegnamento e quella di parola». Oggi più che mai
«Quando si parla di suicidio assistito o di eutanasia bisogna distinguere fra malattia organica terminale, o gravemente invalidante, e malattia mentale. Per quest’ultima la cura esiste» dice la psicoterapeuta Maria Gabriella Gatti intervistata da Francesco Troccoli il 20 aprile 2018
Il suicidio assistito in Svizzera, di un ingegnere che ha deciso di morire pur non essendo affetto da alcuna patologia all’ultimo stadio, continua a far discutere. Ma è un caso diversissimo da quelli di Piergiorgio Welby o Dj Fabo. La psichiatra Daniela Polese ci spiega perché. Vi proponiamo questa intervista realizzata da Francesco Troccoli nel 2017
Cinquemila indios ecuadoriani delle tribù Waorani sono riusciti a fermare lo sfruttamento petrolifero delle foreste in cui vivono