Meglio preparata e meno tesa di lui, Hillary incalza il miliardario newyorchese su ciascuna delle sue debolezze, politiche e caratteriali
Presentato un censimento aereo, i dati sono drammatici. E a Johannesburg si riunisce la convenzione contro il commercio di animali rari. E si litiga
Socialisti spagnoli al bivio: con Podemos o con Rajoy? I nodi sono giunti al pettine
Tiziana Barillà -
Alle elezioni in Galizia e Paesi Baschi vincono tutti, tranne i socialisti di Pedro Sanchez. All'indomani dell'ennesima sconfitta nel Psoe, ormai, è guerra è aperta. E da questa guerra dipende il prossimo governo di Spagna
Dopo la ratifica da parte dei ribelli, è la volta della firma dell'accordo mediato da Cuba e Stati Uniti. Presenti Ban Ki-moon e molti capi di Stato. Dopo 52 anni addio alla guerra civile
Hillary e Donald si affrontano per 90 minuti e senza interruzioni. Guida in sei punti a quello che si annuncia come uno degli eventi televisivi (e potenzialmente) politici dell'anno
L’effetto Corbyn non è finito. Ma per il leader Labour la strada resta difficile
Donatella Coccoli -
Il segretario ha vinto di nuovo (e meglio) la sfida per la leadership contro Owen Smith. Ma la guerra dentro il Labour non è finita e la distanza in termini di consensi dai conservatori è sempre più ampia
Cosa fanno i militari italiani che addestrano i peshmerga curdi alla guerra contro il Daesh
Alessandro De Pascale -
Siamo andati a vedere come lavorano i 200 militari italiani che a Erbil addestrano i peshmerga curdi che combattono il Daesh. Una delle quattro missioni delle forze armate italiane, attive in Iraq ormai con quasi 1.000 uomini.
Non sono solo estremisti e non sono necessariamente razzisti. La spina dorsale del consenso al repubblicano sono i blue collars, lavoratori bianchi senza istruzione superiore
A due passi da Mosul lavorano anche degli archeologi italiani, sono qui per documentare, monitorare, tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio minacciato, depredato o in parte distrutto dai jihadisti
I quattro di Visegrad propongono il principio della «solidarietà flessibile» sull'accoglienza e la "redistribuzione" dei rifugiati nella Ue. E, in vista del referendum, Viktor Orban rincara: spediamoli su un'isola africana. Merkel? Quello di Visegrad è «un approccio positivo perché cerca soluzioni»