La democrazia negli States non è messa a repentaglio solo dai politici trumpiani dalla retorica più eversiva. Gli interessi del capitale e dei milionari statunitensi in alcune sfide politiche hanno giocato un ruolo di primo piano. Basti guardare alla vittoria del senatore repubblicano JD Vance alle midterm elections e voto in Louisiana che ha sancito il mantenimento della schiavitù carceraria
«Alcuni nativi si sono fatti sedurre dalla propaganda bolsonarista. Ma ora dobbiamo evitare divisioni. Ci fidiamo del futuro presidente quando promette di creare un ministero dei Popoli indigeni» dice a Left l'attivista ambientale brasiliano
Le elezioni di midterm non sono state vinte da nessuno dei due schieramenti politici, ma è sicuramente una parziale sconfitta per i Repubblicani convinti di poter indebolire maggiormente l'amministrazione Biden
La fantasia degli artisti contro la tossicità del presente. Toxicity, la Biennale di Lubumbashi in Congo, fa incontrare ricerca culturale e visione politica
Vestirsi, nei Paesi africani, significa anche esaltare l’esistenza e la creatività della persona. L’abbigliamento si rivela uno strumento per affrontare i nodi cruciali della società contemporanea, rileggere in modo critico il passato e raccontare le sfide del presente, proponendo scenari alternativi
Le prospettive di sviluppo dell’Africa sono sempre più legate alla transizione ecologica. Solare, eolico ed idrogeno verde potrebbero essere i jolly del continente per favorire la crescita economica e generare benessere e posti di lavoro. Molti governi lo sanno, ma servono finanziamenti e lungimiranza

Il flusso vitale

Un drastico calo delle migrazioni dall’Africa avrebbe ripercussioni gravi sul welfare e sull’economia in Italia e in Europa nei prossimi 30 anni. Ne parliamo con il demografo dell’Università di Firenze Gustavo De Santis
Pechino punta sull’innovazione digitale per conquistare il continente africano. Gli investimenti complessivi nelle “città intelligenti” ormai hanno superato gli otto miliardi di dollari
Una vasta produzione nel campo dell’audiovisivo, la diffusione di hub tecnologici e di start-up e il 75% della popolazione in possesso di un cellulare. I Paesi africani sono sempre più connessi. Il rischio, ora, è una colonizzazione senza scrupoli dei colossi del web
Entro il 2100 l’Africa sarà la “nuova” Cina? Se ci si basa sul ruolo delle nuove start-up o sul tasso di crescita dell’imprenditoria femminile non ci sono dubbi. E anche il boom demografico e la bassa età media della popolazione giocano in favore di un risultato clamoroso