Ha ragione Furfaro quando dice che “è inaccettabile” che un europarlamentare dica in tv “che Mussolini era uno statista”. Forse Furfaro ha sbagliato solo una cosa: la trasmissione di Vespa non è “sua”, è nostra
Liberazione di Roma. La Pensione Oltremare da luogo di tortura fascista a luogo di libera informazione
Andrea Maori -
Il luogo dove imperversava la fascista Banda Koch nel 1978 cambiò radicalmente di segno diventando sede di Radio Radicale. Il 4 giugno il Partito Radicale e la redazione con la direttrice Giovanna Reanda scoprono una targa al quinto piano di Via Principe Amedeo 2, in ricordo degli antifascisti che in quelle sale furono torturati. Ecco la storia ricostruita da Andrea Maori, autore del libro "Pensione oltremare"
La rivoluzione culturale della nonviolenza. A colloquio con Mauro Biani e Roberto Vicaretti
Simona Maggiorelli -
"Dove sono i pacifisti?" è il titolo del libro realizzato dal vignettista e dal giornalista di Rai News intrecciando parole e immagini per dire no alla guerra. Il 2 giugno lo presentano alla Festa Roma Libera e antifascista dell'Anpi provinciale Roma alla quale partecipa anche Left
Tre cronisti ieri a Roma che seguivano la protesta degli attivisti di Ultima generazione sono stati fermati, poi identificati, quindi perquisiti e infine trasferiti di fretta con una volante della Polizia al commissariato dove sono stati rinchiusi per due ore. Tutto questo ha un nome preciso: censura preventiva
Per i giudici britannici dell’Alta Corte, Assange ha il diritto di fare appello contro l'estradizione negli Usa dove il fondatore di WikiLeaks rischia 175 anni di carcere per avere svelato al mondo notizie che il potere avrebbe voluto omettere. La moglie Stella ieri ha detto che gli Usa vorrebbero “mettere il rossetto al maiale” per rendere potabile un gioco sporco
Dal caso Scurati al boicottaggio dello sciopero Rai del 6 maggio, quest'ultimo periodo è stato segnato dalla stretta dell'esecutivo sulla tv di Stato. Per questo motivo occorre riportare il controllo del servizio pubblico al Parlamento e riflettere su altre strade da percorrere per garantire il diritto all'informazione a tutti i cittadini
Dopo il bavaglio a Scurati e i comizi di Meloni trasmessi senza filtro giornalistico, i vertici Rai tentano di screditare il sindacato Usigrai che ha indetto uno sciopero
Il buongiorno di @GiulioCavalli
Libertà di stampa e potere politico, perché l’Italia rischia di finire come l’Ungheria
Giuliano Granato -
Dal caso Agi-Angelucci alla par condicio svanita alla Rai, gli esempi della concentrazione del potere mediatico messo in atto dalla destra è ormai evidente e ha avuto il merito di risvegliare dal letargo le opposizioni parlamentari. Quello che manca è una riforma di sistema che garantisca pluralismo dell'informazione e soprattutto il diritto di tutti i cittadini a essere informati
«Il carcere per i giornalisti è un provvedimento incivile e denota la paura di questo governo nei confronti della libertà di stampa. Questa è l'orbanizzazione del Paese» ha detto Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, a proposito dell'emendamento di Gianni Berrino (FdI) al Ddl Diffamazione
«Ormai siamo a un passo dall'Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo», ha detto il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani a proposito degli emendamenti sulla par condicio nelle trasmissioni Rai proposti dalla maggioranza in vista delle prossime elezioni