Le persone salvate in mare dalla nave Humanity a Catania sono sottoposte allo "sbarco selettivo", per salute, genere ed età. Gli altri naufraghi restano a bordo, li chiamano "carico residuale"

Il flusso vitale

Un drastico calo delle migrazioni dall’Africa avrebbe ripercussioni gravi sul welfare e sull’economia in Italia e in Europa nei prossimi 30 anni. Ne parliamo con il demografo dell’Università di Firenze Gustavo De Santis
La direttiva emanata dal ministro dell'Interno sul divieto d'ingresso nelle acque territoriali a due navi di Ong è stata subito sventolata dalla maggioranza di governo per agitare la favola dei "porti chiusi". Una direttiva che nei fatti è carta straccia
Il "Memorandum della vergogna" tra Roma e Tripoli in materia di immigrazione si rinnova automaticamente ogni tre anni e c'è tempo fino al 2 novembre per impedirne la proroga. «La libertà di movimento non può essere un privilegio del primo mondo. Le persone partono da sempre, si vogliono muovere e si muovono» ricorda a Left Alice Basiglini, volontaria di Baobab experience.
Il Centro studi e ricerche Idos ha presentato a Roma il suo nuovo Dossier statistico immigrazione. «Negli ultimi due decenni - si legge nel rapporto - il numero dei migranti forzati nel mondo è inesorabilmente quintuplicato, raggiungendo i 101,1 milioni»
Mentre continuano i naufragi e le morti in mare, Salvini ieri, come primo atto al nuovo ministero, ha incontrato i vertici della Guardia costiera. E il messaggio è chiaro: siamo tornati alla guerra ai migranti
Mentre aumentano gli arrivi di richiedenti asilo via terra, i respingimenti illegali alle frontiere tra Serbia, Ungheria e Romania ormai sono diventati una prassi, nel silenzio dell'Unione europea. Le voci di chi ancora oggi porta le conseguenze di quelle violenze fisiche e psichiche. E le testimonianze degli attivisti
Dopo che sono stati lasciati morire in mare altri profughi, quattro bambini e tre donne, Enrico Letta e Giorgia Meloni, nel confronto in tv, potevano mettere al centro questo tema sull'immigrazione: tendere la mano a chi chiede aiuto. E invece niente
Nel 2022 sono scomparse oltre mille persone nel Mediterraneo centrale cercando di raggiungere l'Europa. Da poco la Guardia nazionale tunisina ha recuperato altri tre corpi al largo della costa meridionale di Gabes
Siamo tornati nell'isola greca simbolo del fallimento delle politiche migratorie dell’Ue. Anche se nei campi profughi sono rimasti solo un migliaio di rifugiati, la situazione per loro non è granché migliorata