Si vuole distruggere Riace, dice Domenico Lucano, come esperienza di sviluppo eco sostenibile, come idea di società in cui la gestione collettiva ha garantito una vita migliore a tutti, rifugiati e nativi. E sull'esilio forzato dalla sua terra: «Sconto la pena prima di un processo»
In piazza del Popolo a Roma sabato 27 e domenica 28 aprile, con la direzione artistica di Stefano di Battista. L'obiettivo è raccogliere fondi per il centro di maternità di Anabah in Afghanistan
Una nuova sinistra che nasce in Slovenia uno dei Paesi della ex Jugoslavia che ha vissuto le vicende tragiche di fine millennio di cui l'Europa porta non poche responsabilità.
Dai pastori sardi ai ciclofattorini, dai commessi ai piccoli produttori. Lavorare per e con le potentissime e grandi catene di supermercati è diventato un incubo. Fanno pagare per esporre prodotti, impongono orari di lavoro massacranti condizionando l’intera filiera. E la precarietà dei contratti impedisce di organizzare una resistenza sindacale
Con un bel video il Bloco de Isquierda celebra il 25 aprile portoghese. Una chiamata alla lotta lado a lado, fianco a fianco. Contro i soprusi delle banche ms anche per i diritti degli animali....
Questo testo è la rielaborazione, adattata, di un “parlato”. La voce è quella di Laura Wronowski nipote di Giacomo Matteotti e staffetta partigiana. Tratto da “Con l’anima di traverso” di Zita Dazzi (Edizioni Solferino, 2019)
Strage di Bologna, al processo spuntano un video sull’esplosione e nuovi legami tra fascisti e 007
Saverio Ferrari -
Dal dibattimento in corso emergono conferme sulla fitta trama di relazioni tra Ordine nuovo, Nar e 007 deviati. Mentre la registrazione di una tv privata potrebbe fare ulteriore luce sull'attentato
Il sindacato europeo, Etuc, chiama ad una manifestazione per una Europa dei lavoratori. L'appuntamento è per il 26 aprile a Bruxelles.
Sono esplicitamente richiamate le elezioni europee e la posizione del sindacato sul futuro dell'Europa.
Non meno...
#28ALasFeministasVotamos. Con questo hashtag viene lanciato il manifesto femminista per le elezioni politiche del 28 aprile contro la minaccia neofascista e oscurantista
Per pubblicare articoli su riviste con nessuna reputazione scientifica, ricercatori e professori italiani hanno speso oltre 2,5 milioni di dollari. Il dato emerge da uno studio delle Università di Pisa, Warwick in Inghilterra e Aalto in Finlandia













