C'è oggi l'opportunità storica di avviare un processo costituente che coinvolga il Partito democratico e tutti i soggetti a sinistra, per realizzare un nuovo progetto unitario. Purché si taglino coraggiosamente i ponti con alcune visioni (e parte di apparato mainstream) che non hanno casa a sinistra
Mentre cresce l'allarme dopo l'attacco missilistico russo su Kiev, non si fermano le iniziative per arrivare al cessate il fuoco attraverso un processo dal basso. Come quella in Ucraina della Carovana "Stop the war" partita dall'Italia. Ecco il racconto del presidente del Movimento nonviolento che ha partecipato alla missione
La discussione iniziata negli Stati Uniti e qualche segnale sui media dimostrano la preoccupazione per la guerra come «spirale che ci sta risucchiando»
L'attivista iraniana Zané Bitarbiat. «Questa protesta contro il regime degli ayatollah è una rivoluzione culturale. E da questo punto di vista ha già vinto. La società iraniana in queste settimane ha fatto un salto gigantesco e si è emancipata. Le donne hanno acquisito una posizione di grande rilievo in questo movimento. E nella mente di ogni iraniano»
Sono migliaia gli arresti e centinaia le vittime a causa della brutale repressione del regime di Teheran. Per sostenere la protesta delle donne iraniane contro il velo e per la democrazia sabato 8 ottobre a Roma si tiene la manifestazione convocata dal Partito Radicale
Che fine ha fatto la relazione del Mef sull'evasione fiscale e che analizza l'impatto della flat tax al 15% per le partita iva che fatturano fino a 65mila euro?
Dalla ricostruzione dei grandi eventi alla narrazione della vita quotidiana per dar voce ai suoi sconosciuti protagonisti. È "Parole d'uomini e sassi" il nuovo libro dello storico che si è molto occupato del movimento antifascista popolare
Le sue opere, la sua storia, il suo impegno politico. A colloquio con il grande regista "protagonista" del docufilm di Daniele Ceccarini "Citto" nelle sale dal 10 ottobre
Dopo anni passati a ripetere "siamo pronti, dateci solo le elezioni", ora ancora prima di cominciare a governare sentiamo Meloni dare la colpa alla guerra, al Pnrr, alle bollette
Nella situazione in cui ci troviamo, con la produzione stagnante e i prezzi in aumento, per proteggere le classi sociali più deboli occorre attuare vere politiche redistributive. Come è accaduto negli anni Settanta durante la crisi petrolifera