Da momenti di protesta, essenziali e necessarie, a piazze propositive di cambiamento. Ma per questo c'è bisogno di riprendere ad essere sinistra vera, riscoprire le ragioni della propria esistenza, e quindi di riparlare di socialismo. L'opinione di Lionello Fittante
Come nei film, tipo Lo squalo, che a forza di sequel sono andati avanti per decenni anche le autostrade italiane stanno diventando una serie stradatelevisiva che però non appassiona nessuno. Provoca danni, stupore, morte, spavento,...
Se i morti annegati poco distanti da Lampedusa prima avrebbero fatto urlare mezzo mondo perché ora c'è tutto questo silenzio?
«Non è possibile separare la questione razziale da quelle di classe e di genere» dice il simbolo vivente del movimento antirazzista e femminista internazionale. E sulle grandi mobilitazioni di oggi: «I cambiamenti radicali sono sempre venuti dai giovani»

Scuse non accettate

Giancarlo Talamini è un professore di Storia e Latino in un liceo di Fiorenzuola. Uno che dichiara apertamente di amare "la retorica fascistoide di Salvini e pure di Casapound" e che tutto preso dal suo...
Per realizzare strategie di protezione del patrimonio c’è bisogno di competenza. Non servono i caschi blu o i commissari ma esperti come architetti, storici dell’arte, restauratori, tecnici del Mibact. Peccato che questa rete sia stata dispersa
Con l’accordo tra Sánchez e Iglesias nasce un governo progressista, mentre risulta sconfitto il sistema bipolare. E meno male. Perché quando c’è pluralismo della rappresentanza le destre possono essere frenate
Tra gli effetti collaterali della pillola ci sarebbe il rischio di depressione e suicidio, sostiene l'Aifa. Molti media lo hanno riportato. Ma non c’è alcuna evidenza scientifica del nesso
Il successo del partito neofascista spagnolo che nega la violenza di genere, vuole rinchiudere le donne in casa e introdurre i corsi di cucito a scuola, ha provocato una ondata di indignazione collettiva in Spagna. E al nuovo governo si chiede di dare la priorità alle politiche femministe
Per la manovra 2020 l'Italia ha ottenuto il massimo possibile nell’ambito dei vincoli Ue. Ma a livello interno il populismo fiscale ha condizionato pesantemente il governo e così si è rinunciato al riassetto, necessario, del sistema tributario