Mario Monti vota No
Il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Dice di aver votato la riforma in aula per non rallentare le riforme economiche di Renzi, poi però critica anche quelle e dice che ora non c'è più alcun pericolo di stabilità. Ma su una cosa ha ragione: bocciata questa riforma se ne può fare un'altra. Migliore
Al secondo dei due incontri coordinati da Ilaria Bonaccorsi una lezione di democrazia. Una risposta a Michele Serra e quanti a sinistra pensano che la revisione Renzi-Boschi non debba interessare tutti i cittadini.
I cinque ex-licenziati di Pomigliano lanciano la proposta. L'assemblea sabato 15 ottobre, per intercettare anche le energie più combattive della Cgil che già stanno promuovendo iniziative per il No da Nord a Sud nei posti di lavoro
D'Alema e Quagliariello alla presentazione
D'Alema che presenta una riforma alternativa ma lo fa con Quagliariello al suo fianco, e Fini in platea. Renzi che paragona la sua riforma al programma del Pdl del 2013. Il primo, alla fine, è un autogol. Ma il secondo?
Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e dimissionario dal Movimento 5 Stelle
È passata poco più di una settimana dall'uscita dal Movimento 5 Stelle del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Oggi pomeriggio, la sua fedele squadra lo seguirà anche in questo. Ma quali conseguenze avrà questo esodo?...
Gianni Cuperlo perplesso
La notizia alla fine è solo che Gianni Cuperlo, se dal Nì si sposterà alla fine veramente sul No, ha promesso di lasciare il parlamento. Per il resto la direzione più attesa dell'anno è una replica. Renzi offre un'apertura, che però potrà avverarsi solo dopo il 4 dicembre. E la minoranza non si fida, minaccia, ma deve sempre spiegare perché ha votato la riforma, ai tempi, in aula
Manifestazione contro il governo in Polonia. Cartelli contro Beata Szydlo, Jaroslaw Kaczynski
Con un'intervista, il leader della destra polacca Kaczynski ci ricorda che nell'Est Europa c'è un “focolaio di guerra anti-Ue” pronto a esplodere. Intanto in Ungheria ha chiuso il principale quotidiano di opposizione
Marino assolto esce dal tribunale
Ignazio Marino è stato assolto dalle accuse sul caso scontrini e per la presunta truffa ai danni dell'Inps della sua Onlus. E così è dunque confermato: «l'inchiesta era un pretesto», dice giustamente, sfruttato da chi dovrebbe chiedersi «se ha veramente la statura dello statista»
Matteo Renzi durante un dibattito su La7, con Gustavo Zagrebelsky
D'Alema che si muove solo per ripicca, anzi per «odio personale per una poltroncina negata». Benigni mandato all'inferno con la pena di declamare in eterno il nuovo articolo 70. Nell'attesa che il Tar risponda al ricorso sul quesito, il 17 ottobre, una domanda: non si può far di meglio?
Una legge, quella sulla legalizzazione della cannabis, che supererebbe molte ipocrisie. Parla Pippo Civati, che sul tema ha scritto un libro in uscita oggi.