Da parte mia e di EditorialeNovanta, c’è la volontà di lavorare sodo per costruire il futuro di left e non per far chiudere questo settimanale. Questo è sempre stato il mio unico obiettivo. Nel pieno rispetto delle persone e dei lavoratori.
A seguito delle polemiche sollevate dalla cooperativa Left scpl, editrice del settimanale “Left” da marzo a dicembre 2014 e che vogliono coinvolgere la nostra società, EditorialeNovanta, ribadiamo che si tratta di attacchi e accuse totalmente false e infondate.
Tra cinque giorni questo gioiello dell'orientalismo finirà all'asta. La società che lo aveva rilevato è fallita. Interrogazioni a Franceschini perché se ne interessi il ministero
La politica deve capire che bisogna investire in conoscenza. La senatrice a vita Elena Cattaneo racconta la sua battaglia culturale. Intanto è di nuovo protagonista di importanti scoperte scientifiche su malattie oggi incurabili.
Criminalità organizzata, politica e interessi privati. Chi chiude gli occhi davanti all’illegalità è complice. «Ma neanche questo governo vuole vedere. L’attività antimafia non si riduce alla scelta di probiviri». Parla l'autore di Gomorra e ZeroZeroZero.
Il Pd di Renzi ha abbandonato la filosofia del lavoro come condizione di cittadinanza democratica. E preferisce il successo elettorale alla partecipazione. Mentre esplodono illegalità e arbitrio, la politologa tira le somme dell’anno.
Dal Ponte sullo Stretto, alla Tav. Ma ci sono anche i “noTriv” e i “noSat”. Sono decine i comitati che si oppongono ai mega progetti. E il collettivo Wu Ming lancia un’idea per metterli tutti assieme.
Un mix di abilità militare e strategia comunicativa. Un potere economico conquistato anche sul campo. L’Isis vuole dissolvere gli Stati Nazione. E potrebbe anche riuscirci.
La stretta delle sanzioni mette a rischio la popolarità del leader russo. Ma il presidente gioca una carta consolidata: quella del complotto dell’Occidente. E non dovesse bastare, un delfino è già pronto.
La scultura celebrativa è morta. Ma crescono interventi creativi in spazi pubblici. Che rivendicano un valore civile. Per il modo in cui riescono a ridisegnare i luoghi e a stimolare relazioni. Il punto di vista di tre studiosi: Detheridge, Dantini e Caliandro.