Usciva 50 anni fa "Istinto di morte e conoscenza”, il libro di Massimo Fagioli in cui lo psichiatra e psicoterapeuta ha esplicitato la sua scoperta fondamentale che poi sarà definita Teoria della nascita. Un Convegno scientifico a Roma ne celebra l'anniversario e ne approfondisce le implicazioni
A cinquant’anni dalla pubblicazione di "Istinto di morte e conoscenza", un convegno internazionale a Roma il 18 e 19 novembre approfondisce le implicazioni della scoperta scientifica contenuta nel libro. Sia in ambito psichiatrico che a livello culturale
Il primo ddl della nuova maggioranza non poteva che essere contro le donne, contro la scienza e contro l'aborto. Non è la prima volta che l'ex missino ci prova. Ecco come commentò la ginecologa Anna Pompili nel 2019
La depressione non è una malattia organica incurabile ed irreversibile, seppur la sofferenza psicologica possa essere insopportabile quando non adeguatamente curata
Per evitare la recessione e la dipendenza da altri Paesi «bisogna investire con continuità sulla ricerca di base e sui giovani», dice il Nobel Giorgio Parisi. La miopia della politica sull’istruzione e sulla cultura scientifica «pesa anche sulla lotta al climate change»
Ai giovani ricercatori in Italia è richiesto di produrre conoscenza come fosse capitale. Non stupisce quindi la concezione neoliberista della scienza indicata nel Pnrr. Una idea ben riassunta nel modo di dire «Publish or perish» (Pubblica o muori)
A colloquio con il decano dei divulgatori scientifici italiani, il cacciatore di bufale per eccellenza, paranormali e non, Piero Angela. «Il pubblico va abituato. Deve sapere che ha il diritto di essere informato da fonti credibili e responsabili di ciò che dicono»
Come si può pensare che lasciare un bambino piccolo da solo per giorni, come ha fatto Alessia Pifferi, sia un comportamento normale? Che idea c’è dietro? Ne parliamo con la psicologa e psicoterapeuta Marzia Fabi
«La Omicron 5 si può definire un errore o un’anomalia nel ciclo di assestamento di un virus che progressivamente riduce la sua mortalità», spiega il virologo Fabrizio Pregliasco e aggiunge: «Il nuovo picco è sotto controllo solo grazie all’alta percentuale di vaccinati»
Malgrado l’elevata capacità dei ricercatori italiani di competere coi propri omologhi nel mondo, il loro percorso professionale non viene adeguatamente valorizzato. Ottenere scatti di carriera è una vera impresa. E il governo ha deciso di intervenire con una riforma “a metà”