Siamo di fronte ad un’occasione da non mancare. Il Mezzogiorno, grazie alla bassa penetrazione dell’epidemia, può diventare il volano del rilancio per tutta l’Italia. Basterebbe ripartire da pochi imperativi: lavoro, giustizia sociale, ambiente, lotta alle mafie
La Lega alla Camera si è scagliata contro l'intervento di Ricciardi (M5s) critico verso il modello lombardo, esigendo silenzio in nome del rispetto delle vittime del virus. Un modo per sviare l'attenzione dalle proprie responsabilità
«Le risorse europee per il Meridione restano al Sud e vanno spese», dice il ministro Giuseppe Provenzano a Left e aggiunge: «Non esiste ricostruzione senza giustizia sociale e ambientale»
«È arrivato il momento di agire», scrivono alcuni dei maggiori intellettuali africani che, pur vivendo in Paesi diversi e lontani, hanno fatto rete e hanno stilato un appello collettivo per spingere a ripensare profondamente il...
Karim aveva 10 anni e spesso i piedi scalzi come i suoi quattro fratelli. I vicini di casa raccontano che li vedevano scalzi per strada perché troppo poveri per indossare scarpe. Accade a Boltiere, in...
L'edificio era inserito da Europa Nostra nella lista dei sette monumenti più in pericolo d’Europa. Al di là del valore architettonico della costruzione, il teatro si distingueva per essere uno spazio urbano originale, frequentato da giovani e artisti che fino all'ultimo hanno lottato per salvarlo
Se la battaglia per i diritti e le tutele sul lavoro era essenziale prima della pandemia, in questi ultimi mesi si è fatta pure una questione di vita o di morte. A mezzo secolo dalla legge che "ha portato la Costituzione nelle fabbriche", abbiamo chiesto alla Cgil come rilanciare la lotta per garantire a tutti un’occupazione dignitosa e sicura
«Soprattutto dalle mie parti moltissime persone stanno prendendo appuntamento negli ambulatori privati per fare il test che non sono riusciti ad ottenere dal Servizio sanitario nazionale e questa è una debacle per l’organizzazione della sanità....
C.C. è un immigrato clandestino che abita a Torino. Mi ha scritto una lettera che contiene moltissimo e che vale la pena leggere e tenersi in tasca. È molto più politica di tanta superficiale politica. Ve la incollo...
Non si capisce quale livello di garanzia possa offrire una azienda che nei prossimi mesi farà parte di un gruppo con sede all'estero di cui non avrà la presidenza. A fronte di questo prestito miliardario, quale piano industriale potrà pretendere il governo italiano?