L’andare controcorrente per il semplice gusto di farsi notare è qualcosa che funziona per breve tempo. E scimmiottare Trump che si sta schiantando sul Covid-19 e sul negazionismo, come sta facendo il capitano leghista, non è una gran strategia. Ma tant'è
Sottovalutare il Covid-19 considerandolo solo un’influenza, sminuirne le conseguenze senza l’avallo di adeguate conoscenze scientifiche, convincere che l’uso delle mascherine è inutile, equivale ad una condotta criminale che può costare la vita a decine di migliaia di persone
Il buongiorno di oggi me l'ha mandato Letizia. Letizia è un'infermiera e, come spesso accade, si ritrova ad avere a che fare con la speranza e con la disperanza. Il suo racconto è uno spaccato...
Il complottista non crede al Covid, ha paura di essere spiato sempre, per lui nessun giornalista dice la verità, eccetera eccetera
La prevenzione anti-Covid 19 e i treni: si decide una data di scadenza per i viaggi con distanziamento, per poi accorgersi nell'ultimo giorno utile che quella decisione andava prorogata
Nuova puntata delle incredibili avventure del signor Fontana che sta piano piano logorando la Lombardia seduto sul trono di presidente di Regione e del suo compagno di brigata Matteo Salvini che ormai rimpiange quelle belle estati in...
La rinuncia a qualsiasi politica industriale negli anni ha portato l’Italia a perdere il 25 per cento della capacità produttiva. Qui si è “innestata” la crisi per la pandemia. Così oggi sono 150 le vertenze sul tavolo del governo. E 135mila persone rischiano di perdere il lavoro in pochi mesi
«Non è una questione di giovanilismo. C’è in Italia una crisi generazionale gravissima, che si manifesta in alta dispersione scolastica, scarsissima partecipazione universitaria, salari di entrata bassissimi, quando non azzerati (il famoso lavoro gratis), elevatissima presenza del precariato» osserva l’ex ministro
Parlare di perdita di posti di lavoro, disoccupazione e precariato a fine luglio, invece che di mare e vacanze, è uno degli effetti collaterali della pandemia e della crisi che si è innestata su quella...
Dopo l’accordo sul Recovery fund l’Italia ha 36 miliardi in più, e 380 in totale, per favorire la ripresa e affrontare l’autunno quando diminuiranno i sostegni a lavoratori e famiglie. Ma senza un progetto “keynesiano” di investimenti, nazionale ed europeo, capace di collegare protezione e rilancio, si fa dura