«Dallo smantellamento dello Stato sociale fino agli accordi con la Libia di Minniti e alle morti nel Mediterraneo, quante responsabilità...», osserva il regista. E sul rapporto tra Pci e cinema: «Magari avessimo oggi partiti dove si discute di arte e di cultura come allora»
Il Covid-19 ha segnato duramente il 2020 prendendoci alle spalle. Per lunghi mesi i media mainstream hanno concentrato l’attenzione quasi esclusivamente sul ricco occidente, dove la pandemia ha mietuto più vittime e dove maggiori sono...
Abbiamo chiesto al professore emerito di Demografia, Massimo Livi Bacci, di aiutarci a capire quali possono essere le conseguenze della pandemia sui fenomeni migratori dall’Africa e non solo. E quali ricadute avrà sui Paesi d’origine e su quelli d’approdo il forte rallentamento dei flussi provocato dalle misure internazionali di contrasto alla diffusione del Covid-19
Il Parlamento europeo ha varato una risoluzione molto dura nei confronti del regime egiziano, arrivando a ipotizzare sanzioni. Una decisione positiva, ma tardiva e insufficiente
Il rifiuto della ragazza di sottostare alla “cultura” che la voleva dare in moglie al suo violentatore fu lo spartiacque tra un’Italia oppressa dalla mentalità religiosa e patriarcale e un Paese che tutela i diritti civili fondamentali. In primis delle donne
Le industrie estrattive nella regione andina sono in mano a imprese transnazionali. Un affare da miliardi di dollari di cui in nessun modo beneficiano le popolazioni locali. Che anzi subiscono le conseguenze dell’inquinamento acustico e ambientale divenuto insostenibile
Quando si affronta il trattamento degli autori di reato affetti da patologia mentale sorge il grande problema di dover mettere insieme la pena con la cura. Ma garantire percorsi terapeutici adeguati (come psicoterapia e progetti riabilitativi) è pressoché impossibile
Con questo suo articolo del 12 gennaio 2018 vogliamo ricordare Pietro Greco che improvvisamente ci ha lasciato. Brillante giornalista, saggista e divulgatore, per tanti anni ha firmato sulle pagine di Left decine di articoli scientifici di grandissimo spessore. Ciao Pietro
«Un uso indiscriminato del carcere come strumento di punizione porta inevitabilmente una maggiore insicurezza per i cittadini» osserva l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando. «La pena va trasformata in un’ottica di finalità rieducativa come indica la nostra Carta»
Il tasso di recidiva tra i detenuti è il triplo rispetto a quello di chi accede a misure alternative, spiega Luigi Manconi e aggiunge: «Questo è solo uno dei sintomi più evidenti del fallimento di un sistema che vuole garantire la sicurezza sociale attraverso la detenzione dietro le sbarre»