Il governo ha tagliato 1,5 miliardi destinati all’istruzione dal Piano di ripresa. Inoltre non c’è alcun riferimento ai presidi sanitari necessari per una didattica in sicurezza. E si prospetta una riforma che renderà le classi ancora di più il “vivaio di Confindustria”
L’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuti delle concerie di Santa Croce sull’Arno coinvolge anche la politica. Un terremoto giudiziario che testimonia la fine di un modello economico e sociale “storico” in favore di un sistema privatistico che condiziona le istituzioni
La verità è che siamo stanchi. Questo anno scolastico è stato faticoso, a partire da settembre non abbiamo fatto altro che cercare di adeguarci alle normative e agli interventi che si sono susseguiti ad un...
Almeno tre studenti su quattro sono di nuovo a scuola. Ancora non tutti. E dopo aver subito il danno di quasi due anni di «non scuola», per dirla con un espressione usata dal maestro Franco...
Nella bozza del Pnrr di qualche giorno fa si parlava di una «rete universale di protezione dei lavoratori» e del «salario minimo legale». Punti al centro di una direttiva Ue approvata in Commissione Lavoro al Senato. Ma nell'ultima versione è sparito tutto
Medico e ministro del governo provvisorio in esilio, dr. Sasa chiede aiuto: «Noi non siamo un governo rivoluzionario ma quello legittimamente eletto lo scorso 20 novembre, l’opinione pubblica internazionale condanni i golpisti»
Eva Dal Canto è la ragazza che dopo il video del comico e politico genovese ha lanciato l'hashtag #ilgiornodopo che è diventato subito una campagna virale con tante testimonianze di donne che hanno subito una violenza sessuale. «Storie di abusi, di molestie, di sopraffazione psicologica» dice nell'intervista
Al di là del Recovery fund, si può uscire dalla pandemia con interventi dello Stato mirati sulla giustizia sociale. Affrontando alla radice le disuguaglianze. I tempi, insomma, sono maturi per una patrimoniale. Tanto più che l’idea è stata proposta anche dalla rivista Lancet
Sono circa 50mila gli Uiguri rifugiati in Turchia. Cresce tra di loro il timore di essere “venduti” da Erdogan a Xi Jinping a causa del riposizionamento di Ankara nei rapporti con Pechino
In anni segnati da troppi vuoti, che la pandemia ha solo contribuito ad accentuare, ragazzi e professori si ribellano al torpore che li circonda












