"So che la gente pensa che sia giusto ragionare con la legge dell’occhio per occhio ma a violenza non si risponde con altra violenza. - ha detto il governatore Newsom - Penso che se qualcuno uccide, noi non lo dobbiamo uccidere. Dobbiamo essere meglio di lui".
È il tema dell'incontro governo sindacati in programma il 20 marzo. Ma potrebbe essere un'insidia per i lavoratori. Lo spiega Salvo Leonardi della Fondazione Di Vittorio: «Il rischio è che si apra una voragine, che i datori potrebbero non avere più interesse ad applicare i loro Ccnl»
Il 15 marzo in tutto il mondo hanno gridato agli adulti l'ingiustizia dei meccanismi produttivi
«Sono 5milioni e 200 mila gli immigrati che vivono in Italia. Sono integrati e non sono certo motivo di allarme sociale» dice Luigi Manconi presidente dell’Unar, promotore di un festival «che mostra la vitalità, la creatività e l’elaborazione culturale delle nuove generazioni»
Shuhada Street era il cuore della città vecchia con la stazione dei bus, il mercato e centinaia di negozi. Da vent’anni è tutto perso, dicono Ahmad, Jannat e altri giovani del posto. Botteghe chiuse per ordine israeliano, case occupate dai coloni e blocchi stradali che impediscono il passaggio
Alle elezioni di fine febbraio, che hanno riconfermato il presidente Buhari, il grande Paese africano ha affrontato un importante test di democrazia. Grande affluenza e molte candidature femminili. Ma criminalità e terrorismo islamico continuano a seminare violenza. Contro cui gruppi di attiviste si battono ogni giorno
Nuovo attacco di fautori delle case chiuse alla legge Merlin. Si è consumato al processo contro chi è accusato di aver procurato escort per i “festini” di Berlusconi. Fortunatamente senza esito. La Consulta ha respinto le istanze di chi dice che prostituirsi è un lavoro come un altro
Il problema del climate change è globale e va affrontato con urgenza. Perché determina disastri ambientali e diseguaglianze. «Fortunatamente non tutto è ancora perduto e i giovani l’hanno capito», dice lo scienziato Roberto Buizza
Le proteste dei giovani per il clima hanno provocato le dimissioni di un ministro e aperto la strada a proposte ambientali più radicali. Un impatto tale, in vista delle elezioni europee di maggio, da indurre l’attivista Greta Thunberg a definirli «eroi»
Prima i sit-in davanti al Parlamento svedese poi gli interventi alla Cop24 a Katowice e a Bruxelles. Ecco come in pochi mesi la giovanissima attivista di Stoccolma è riuscita a trascinare gli studenti di tutto il mondo in una mobilitazione contro il climate change












