Escluse per anni dalla progettazione urbana, le architette e urbaniste hanno maturato una competenza nell’ideare la qualità degli spazi pubblici. «Ora è giunto il tempo di farla diventare un’azione politica»,dice Elena Granata, autrice del libro "Il senso delle donne per la città"
La pianificazione urbana troppo spesso è il risultato di una ideologia patriarcale che nega la libertà e la realizzazione delle donne. Quali soluzioni? Lo spiega la ricercatrice indiana Sneha Visakha, autrice del podcast Feminist City e ospite del festival torinese Utopian Hour
Assoluzioni di imputati di massacri, profanazione di memoriali, rilettura in chiave nazionalista della storia. Mentre la Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina il 9 gennaio celebra la sua fondazione, cresce l’ondata di negazionismo rispetto ai crimini compiuti dai serbi durante il conflitto degli anni Novanta. Con il presidente Dodik in prima fila
Le testimonianze di infermieri e operatori sociali nella Striscia e in Cisgiordania, sotto le bombe e gli attacchi israeliani, documentano il dramma vissuto per la morte dei familiari, l’angoscia di non avere più una casa ma anche il senso di responsabilità nel curare e salvare le persone
Il multilinguismo è intreccio profondo di culture e relazioni sociali. Per questo è il perfetto antidoto contro i conflitti e la violenza. Come racconta il lavoro teatrale di Ilaria Tucci, docente, ricercatrice e regista che insegna in Finlandia
La Difesa e lo Stato maggiore stanno plasmando un esercito che non è quello indicato dalla Costituzione. Del resto la maggioranza si sente in guerra e sta delineando una economia di guerra. E la guerra comporta lo Stato di eccezione, cioè la sospensione dello Stato di diritto
La destra al governo ha stanziato 32 miliardi per la spesa militare, di cui 13 solo per i sistemi d’arma, stabilendo un nuovo, inutile, record. Intanto viene tagliata la spesa sociale. La denuncia del coordinatore delle campagne della Rete italiana pace e disarmo
Nel mondo in questo momento ci sono oltre 30 conflitti e più di 20 aree di crisi. Ma per ogni singola guerra c’è una storia di speranza, di ribellione alla guerra stessa e ai politici che ci lucrano sopra
Quel che appare chiaro all’alba di questo nuovo anno, purtroppo, è che il nuovo ordine mondiale si sta costruendo sulla base della supremazia militare. È questo il momento, dobbiamo farci sentire, come cittadini, come massa critica per invertire la rotta sul fronte delle guerre, forti anche dei provvedimenti che la giustizia internazionale ha intrapreso

Si vis pacem

Ribaltiamo la prospettiva di pensiero: invece di accettare l’idea di un essere umano originariamente malvagio che deve essere educato a non esserlo, pensiamo ad un essere umano originariamente buono, che vuole spontaneamente stare insieme all’altro senza agire alcuna violenza e che poi possa perdere questa capacità di rapporto con l’altro e diventare violento