In Italia ci sono strutture ospedaliere dove il 100% dei ginecologi è obiettore di coscienza. La legge dice che le strutture sono comunque obbligate a garantire alle donne un percorso per l’interruzione. Ma questo non avviene praticamente mai
Ostacolare in ogni modo, con un esercito di medici obiettori, chi sceglie di abortire. Propalare il dogma antiscientifico che l’aborto sia un omicidio. E, ultima novità, considerare «martiri» i feti abortiti. Così la Chiesa combatte la sua feroce battaglia contro l’identità e la libertà delle donne
Come mai quando una donna uccide il figlio si riscontra sempre una qualche patologia psichiatrica, mentre se il responsabile è un uomo si assiste a una vera e propria levata di scudi contro anche la sola ipotesi che alluda a un gesto “folle”?
A proposito di violenza contro le donne e di negazione della loro identità, non è violenza ostacolare con dogmi antiscientifici la scelta di abortire? Non è violenza dare dell’assassina a chi interrompe una gravidanza? Non è violenza anteporre il proprio credo religioso alla salute psicofisica della donna? E colpevolizzarla definendo “martiri” i feti abortiti, come vuol fare la Chiesa?

Caro fallocrate

L’incremento di chiamate al 1522, il numero di emergenza per le segnalazioni di violenze e stalking segna un +79,5% rispetto allo scorso anno. I femminicidi sono l'ultimo stadio di qualcosa che viene coltivato tutti i giorni
Fotografie, dipinti, sculture sono fondamentali nella costruzione e decostruzione degli stereotipi e quindi dei presupposti di ogni forma di violenza. Ma l’arte pubblica italiana si muove in un orizzonte retrogrado: basti vedere i monumenti ai personaggi femminili
Sfilata di industrie italiane (con società controllate anche dallo Stato) alla fiera delle armi in Egitto, dove il regime di al-Sisi nega che si faccia giustizia sull'assassinio di Giulio Regeni e continua a tenere ingiustamente in carcere Patrick Zaki
Trent’anni fa la legge che ha definito le cooperative sociali, un universo di oltre 16mila imprese e circa mezzo milione di lavoratori. «Noi mettiamo insieme produzione, lavoro e solidarietà. È questo il vero sviluppo», dice la presidente di Legacoopsociali
Una mostra a Milano organizzata dalla Casa della memoria in occasione del centodecimo anniversario della criminale campagna di Libia. Una storia di violenze, razzismo, deportazioni e campi di concentramento. Realizzati ancor prima dell’avvento del nazifascismo
«Lo studio non deve essere più un privilegio per pochi ma un diritto di tutti. Si parla del nostro futuro, ma si continua a farlo senza di noi». Le parole (poco lette in giro) della rappresentante degli studenti e delle studentesse dell'Università di Siena davanti al presidente Mattarella