Il governo Draghi non è davvero interessato a riequilibrare il sistema pensionistico e dare un futuro lavorativo agli under 35, osserva Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil con delega alle politiche previdenziali. Non a caso si va verso una restaurazione del metodo Fornero
La riforma delle pensioni ideata dal governo Draghi è una misura costosa e dalla breve durata. “Quota 102” ricade su una popolazione limitata e non necessariamente in difficoltà. A chi giova tutto ciò?
Dalla riforma Dini alla cancellazione di Quota 100, ecco come i governi di diverso colore hanno progressivamente ridotto il diritto di avere diritti in tema di previdenza, usando il falso argomento del conflitto generazionale
La chiusura delle scuole e di molte attività ricreative durante la pandemia avrà effetti di lungo periodo sulla dispersione scolastica e sull’aumento delle disuguaglianze. Servono in breve tempo seri investimenti nelle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Il documento Cornwall Consensus sostituisce la bibbia neoliberista, il Washington Consensus. Ma rifiutare il modello dell'homo oeconimicus non è così semplice e non basta un documento
Il reddito di cittadinanza ha dei limiti da eliminare, come «la discriminazione nei confronti delle famiglie numerose con figli minori e degli stranieri», dice la sociologa Chiara Saraceno. Ma «non va affatto abolito», come vorrebbero Renzi e le destre, anche perché «consente di rifiutare lavori che in realtà sono totale sfruttamento»
Disastri ambientali e insensati arricchimenti sono le conseguenze di un’idea di libertà che nega la natura sociale degli esseri umani. Nel rapporto tra uguaglianza e libertà va compreso che solo la realizzazione profonda della prima può impedire che la seconda diventi violenza verso il prossimo
Il governo Draghi, all’interno dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’accesso ai fondi europei del Next generation Eu, sta lavorando ad una riforma fiscale complessiva. Che ve ne sia la necessità, lo...
Per la più antica banca del mondo, il Monte dei Paschi di Siena, si prospetta ormai la strada obbligata dell’acquisizione da parte di Unicredit. Una fusione che richiede un intervento pubblico, per il momento, di circa 8 miliardi di euro. E che comporta la perdita di migliaia di posti di lavoro
Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, come ha rilevato l’economista Gianfranco Viesti, risultano investiti per il Sud 35 miliardi invece degli 82 annunciati. Il resto arriverà attraverso la partecipazione a bandi. Ma così la rinascita si allontana