E' stato uno degli eventi politici che ha contrassegnato la riapertura dei lavori nella capitale dell’Unione europea. Al Bozar, tempio culturale di Bruxelles, lo scorso 9 settembre è andato in scena il “vero stato dell’Unione”...
La polizia di Londra ha deciso di riaprire dopo 30 anni le indagini sull’omicidio del fumettista palestinese “padre” di Handala. Con le sue strisce di denuncia contro l’oppressione e l’indifferenza si fece numerosi nemici, non solo in Israele
L’ascesa nucleare della Corea del Nord è stata principale responsabilità degli Usa. Ora è diventata una minaccia. Ma il vero pericolo rimangono le migliaia di testate in costante stato di allerta di Washington
L'economia in fibrillazione: oltre due milioni di europei lavorano in Gran Bretagna, tremano i settori alberghiero, della ristorazione e della manifattura. E 3300 sono i prodotti su cui l'Europa vuole la protezione. Tempi duri per Theresa May
Medici senza frontiere, cinque motivi per non bloccare migranti e rifugiati in Libia
Leonardo Filippi -
«Presidente Gentiloni, permettere che esseri umani siano destinati a subire stupri, torture e schiavitù è davvero il prezzo che, per fermare i flussi, i governi europei sono disposti a pagare?». Queste le parole finali della...
I neri e i latinos sono tutti criminali, i bianchi criminali vanno graziati.
Così funziona la giustizia nell'America di Trump
La Corte europea di Giustizia ha respinto i ricorsi di Ungheria e Slovacchia contro la relocation dei richiedenti asilo. Amnesty esulta: «Nessun Paese europeo può sottrarsi alla propria responsabilità sui profughi»
Bombe umane o schiave: così Boko Haram distrugge la vita di migliaia di donne e bambine
Left Redazione -
Ci sono vittime del terrorismo religioso per cui non si spreca inchiostro né titoli d'apertura sui media occidentali. Eppure si tratta di esseri umani, peraltro tra i più indifesi. Sono ragazzine, sono bambine, sono bambini,...
Bibihal, 106 anni, la rifugiata più anziana al mondo che la Svezia respinge in Afghanistan
Left Redazione -
Da Kunduz all'Europa sulle spalle del figlio e del nipote. Adesso non si può muovere né parlare. Ma l'agenzia svedese ha respinto la sua domanda d'asilo: «L'età non conta»
Aeham Ahmad è scappato da Yarmouk, simbolo dell’orrore che ha travolto la Siria. Lo avete visto suonare tra le macerie su youtube. Arrivato in Germania, ci racconta della sua fuga e del suo pianoforte