L’attentato all’arena di Manchester durante il concerto di Ariana Grande ha causato 22 morti e una sessantina di feriti. A pochi giorni dall’accaduto imperversa la polemica sulla mancata prevenzione per una strage che poteva essere...
La conta, mentre scriviamo, è a 31 morti. Annegati nelle acque del Mediterraneo centrale, al largo del porto libico di Zuara.
L'attacco di Manchester ha avuto un suo primo effetto: il governo britannico ha alzato il livello di allarme e durante gli ultimi giorni di campagna elettorale i britannici vedranno in strada 3800 militari armati. Se...
(Aggiorneremo, in fondo, questo articolo se ci saranno notizie rilevanti)   La ferocia degli attentati terroristici perpetrati un Europa - come nel resto del mondo, specie quello islamico - non conosce limiti. L’ultimo attacco, quello della Manchester...
Il partito conservatore britannico è in guerra contro il welfare pubblico e il suo manifesto elettorale contiene dei passaggi che lo dimostrano. E che, sembra di capire, gli costeranno voti e seggi alle elezioni del...
Famiglia, Amnesty International e Fnsi chiedono la verità sulla morte del giovane fotoreporter e dell’attivista per i diritti umani, uccisi da colpi di mortaio mentre raccontavano le prime settimane della guerra tra Ucraina e milizie filo-russe nel Donbass
Lo Stato sceglie di adottare misure draconiane e di perseguire quegli sceri che non chiudono in cella gli irregolari. E autorizza le organizzazioni cristiane a negare l’adozione con motivazioni religiose. Intanto riparte la guerra a chi commette piccoli reati per droga
L’Iran va al voto e nel Paese si gioca una partita importante, non tanto e non solo per gli equilibri interni o le possibilità di una svolta nelle libertà e nei diritti civili. Le aspettative,...
Le lobby delle fonti energetiche fossili, quelle sotto accusa per essere le principali fonti del surriscaldamento globale causato dalle attività umane, dovranno dichiarare il loro conflitto d'interessi quando partecipano ai colloqui sul clima delle Nazioni...
Uno scoop del quotidiano O Globo fa ballare la poltrona del presidente del Brasile Michel Temer. L'accusa per lui è di aver comprato il silenzio del suo vice nel Pmdb e presidente della Camera, Eduardo Cunha, ora in carcere. A inchiodarlo, la registrazione dell'imprenditore che avrebbe dovuto consegnare la somma