Le vacanze studio, i corsi di lingua all’estero, un anno di superiori fatto lontano dall’Italia: tutto può esser riconosciuto come alternanza scuola lavoro, evitando così gli stage di bassa qualità. Ma solo se te lo puoi permettere. Ecco come discrimina la Buona scuola
Lelio La Porta, autore di antologie scolastiche sui testi dell'autore dei Quaderni del carcere: «I manuali dovrebbero dare più spazio al suo pensiero ma anche gli insegnanti dovrebbero farlo conoscere»
Pensare a un numero finito di cause della dispersione scolastica è, quantomeno, insensato. Premesso, come tiene a precisare il presidente di Con i bambini, Carlo Borgomeo, che rispetto alle difficoltà dei giovani la dispersione è...
Pubblichiamo un contributo di Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell'Unione degli studenti che il 13 ottobre ha indetto uno sciopero dell'alternanza scuola - lavoro Ci stanno rubando il tempo. La scuola di oggi è sempre più un’istituzione...
Scoperta in Sicilia l'ennesima truffa in scuole paritarie. Che fa il Governo? Apre le private parificate anche ai fondi europei Pon e aumenta la detassazione sulle rette. Il sottosegretario Toccafondi con orgoglio: «Nemmeno con la Dc era stato fatto così tanto»
Il Comitato Permanente a difesa della Scuola Pubblica contro la Legge 107 e i Comitati Lip, tracciano un programma ben definito di iniziativa popolare per salvare la scuola pubblica da "La Buona Scuola".
Il Parlamento ha trasformato "la buona scuola" in legge, le scuole saranno mini aziende. Molte le deleghe in bianco al governo, restano i bonus i bonus fiscali per chi iscrive i figli alle private e per chi dona alla scuola dei propri figli.
Il video del primo incontro di Left in Tour alla Festa dell’Arci di Bologna. A discutere della "Scuola che vogliamo e del futuro dell’istruzione pubblica" sono il senatore Corradino Mineo, la senatrice M5s Michela Montevecchi insegnante e critica acuta del Ddl Buona scuola, il direttore di Left, Ilaria Bonaccorsi e la redattrice Donatella Coccoli.
La bugia: i docenti italiani non vogliono farsi valutare. La verità: i docenti italiani non vogliono farsi valutare in base alle vaghe e capricciose indicazioni di una classe dirigente incurante della qualità della scuola pubblica.
Emblematico il caso de Il Messaggero che al posto di un articolo critico del professor Giorgio Israel ha pubblicato un pezzo sulla difesa del riconoscimento del merito a scuola, scritto da Oscar Giannino, noto per aver millantato il possesso di titoli mai conseguiti.