Questa mattina, 22 febbraio, parte #conduesì, la campagna referendaria della Cgil su voucher e per la piena responsabilità solidale negli appalti. Mentre dal governo si attende una data, povertà e bassi salari continuano a crescere. Ecco cosa chiedono i quesiti
Austerità tra lavoro e welfare. Quello che in Grecia già puzza di vecchio, in Italia è nel fior fiore della gioventù: deregolamentazione, voucher, licenziamenti. Cosa insegna l'esperienza greca? Ne discutiamo con il segretario generale del ministero del Lavoro greco
I cinque operai di Pomigliano hanno vinto contro Fca. Respinta in appello la richiesta di confermare il licenziamento seguito alla messa in scena di una manifestazione satirica
Tre referendum abrogativi su leggi del lavoro: cancellazione dei voucher, appalti solidali, reintegrazione posto di lavoro in licenziamenti illegittimi
«La tendenza a ridurre il confronto tra parti sociali al solo confronto aziendale non è solo italiana ma europea», dice a Left il segretario Fiom Maurizio Landini, che è ancora a Palermo quando lo raggiungiamo...
Mentre le colonne dei giornali nostrani raccontano della rivolta dei sindacati in Francia, in Italia è la terza giornata di scioperi per i metalmeccanici. Il 15 giugno si manifesta in Sicilia, Calabria e Sardegna
La Nuit debout è iniziata il 31 marzo di quest'anno, quando i cittadini francesi sono scesi in piazza per protestare contro la riforma del lavoro e la Loi Travail. A distanza di quasi due mesi,...
Corrisponde a una donna di 36 anni l'identikit del “prestatore di lavoro accessorio”, ovvero il lavoratore con voucher. Nel 2015 sono stati 1.380.000 i lavoratori che hanno percepito almeno un buono: solo in 207mila hanno superato i mille euro netti, quasi un milione ha percepito meno di 500 euro
Tale e quale al Jobs act. La loi El Khomri in Francia verrà imposta per decreto dal governo. Niente dibattito in Parlamento, aggirando così l'opposizione. Mentre in Italia la riforma del lavoro mostra già le prime crepe
Negli ultimi anni è avvenuto un processo di precarizzazione impressionante nell’università: i docenti strutturati sono calati del 20% mentre i diversi contratti a tempo determinato sono raddoppiati, con il risultato che oggi meno del 50% del personale universitario che svolge didattica e ricerca ha contratti a tempo indeterminato.