C'erano 15 persone, forse 18, ad ascoltare il ministro Giuliano Poletti alla Festa dell'Unità a Modena. Quindici persone in una delle zone da sempre floride per il partito che fu e che oggi si sbriciola...
Nonostante l'entusiasmo del segretario Pd Renzi e del ministro del Lavoro Poletti, la disoccupazione giovanile è ancora al 35%
Il fallimento del Jobs act: l’Istat fotografa un Paese in cui crescono solo i contratti a termine e per brevi periodi. Il taglio dei salari poi impedisce i consumi interni e l’esportazione va a rilento. Anche perché l’industria è fragile e manca l’innovazione
La neo segretaria Fiom ripercorre le scelte degli ultimi governi. Quello targato Renzi ha reso il lavoro più precario: «Soldi a pioggia, abolizione dell’articolo 18 e Jobs act. La situazione è drammatica e in autunno scadono molti ammortizzatori sociali»
«Loro continuano a dire che è una forma di volontariato, ma il volontariato è altro, noi svolgevamo lavori a tutti gli effetti, in modo continuativo da anni e anni, per quanto mi riguarda sei. Noi...
L'Italia ha il primato europeo per i giovani tra i 15 e i 24 anni che non lavorano né studiano. A discapito di chi crede che questo accada per la poca volontà dei giovani di trovare impiego però le cause dietro a questa disoccupazione sono molte.
Oltre 1 milione e 600mila famiglie vivono in condizione di povertà assoluta, per un totale di più di 4 milioni e 700mila persone. E' questo il dato più drammatico del rapporto Istat, che misura la povertà in Italia nel 2016
Secondo il rapporto Istat intitolato Le casalinghe in Italia l'età media delle donne che si dedicano esclusivamente alle faccende domestiche è di 60 anni, dove le over 65 rappresentano il 40,9% del totale e le più giovani ( fino a 34 anni) sono l'8,5%
L'ipotesi di chiudere porti e frontiere ai cittadini extracomunitari non è solo una questione di miopia politica e/o di carenza di umanità (che a volte sfocia in vera e propria xenofobia) delle istituzioni e dei...
Finora ha fatto arrivare 58 famiglie siriane, circa 200 persone. È l’imprenditore canadese Jim Estill che dal 2015 si ingegna a trovare casa e soprattutto lavoro a chi fugge dalla guerra. «Quando ho visto le immagini in tv della Siria ho pensato che dovevo fare qualcosa»