Una striminzita sanatoria non abolirà lo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Restano irrisolte le sue cause strutturali: l’assenza di trasporti, alloggi e collocamento per i braccianti e lo strapotere dei supermercati. Ecco cosa (non) ha fatto la ministra Teresa Bellanova
Braccianti, movimenti, associazioni e cittadini di sinistra chiedono da tempo la revisione della Bossi-Fini, lo stralcio del decreto Minniti-Orlando e dei decreti Salvini. E una vera sanatoria per tutti i sans papier
La regolarizzazione di braccianti e colf stranieri, prima che un’esigenza economica, è una questione di civiltà
Sulla sanatoria per i braccianti stranieri si sta consumando un dibattito assurdo: i "difensori della patria" non vogliono la regolarizzazione, ma allo stesso tempo non si trovano italiani disposti a lavorare in agricoltura
Seguendo la sola logica inumana del mercato, e non per una questione di civiltà, il governo apre a una sanatoria ad hoc: per lo stretto numero necessario e a tempo. Servono in fretta 300mila persone da mandare nei campi per evitare che si brucino i profitti dell’industria agroalimentare
In che modo, da quando l’Italia è zona rossa, è garantito il diritto alla salute dei migranti forzati? Essendoci l’obbligo di restare nei Centri di accoglienza come si fa ad accedere a cure generiche o all’assistenza ginecologica o psichiatrica? Ne abbiamo parlato con gli operatori del centro Samifo della Asl Roma 1
«Dopo l’incendio doloso al magazzino delle ong che operano sull'isola - racconta Elena De Piccoli, attivista - abbiamo detto ai poliziotti di sentirci minacciati. Ci hanno risposto che non potevano far niente»
Invece di chiedere a Bruxelles un Consiglio straordinario per gestire l’emergenza, il governo Mitsotakis, il cui partito Nuova democrazia è imbottito di neofascisti di Alba dorata, oppone i corpi speciali ai profughi che tentano di passare il confine con la Turchia
Da Milano a Viareggio, da Roma a Palermo, centri antiviolenza e case rifugio per le vittime di maltrattamenti sono a rischio chiusura. Intrappolati nella burocrazia e visti come un peso dalle istituzioni, che non riconoscono il valore inestimabile delle loro pratiche
Al confine tra Grecia e Turchia l’Europa ha cancellato la propria civiltà giuridica
Flore Murard-Yovanovitch -
Le autorità di Bruxelles si complimentano con quelle di Atene per la gestione della crisi migratoria, in cui viene violato il diritto d'asilo. Così il continente viene consegnato alle destre estreme