Occorre comprendere a fondo il problema, fare prevenzione a livello culturale e rompere l'immobilismo di fronte alle denunce e alle richieste di aiuto delle donne che spesso, troppo spesso, non riescono a trovare ascolto
Gravi violenze fatte passare per liti in famiglia, sconti di pena per mariti stupratori, donne trattate come provocatrici e bugiarde sia al momento di prendere in carico la denuncia che in tribunale. La cosiddetta vittimizzazione secondaria resta un grave problema - non solo culturale - da risolvere
Anche i media alimentano pregiudizi. «Era tanto una brava persona». Quante volte lo abbiamo letto nei giornali o sentito alla tv a proposito del responsabile di un femminicidio. È uno dei tanti esempi di un processo di omissione della realtà che favorisce i colpevoli e getta sospetto sulle vittime
Piccoli segnali di un riavvicinamento che continua a essere nell'aria: il provvedimento salva Mediaset è un emendamento confezionato su misura per l'azienda di Silvio Berlusconi, proprio come ai bei (brutti) tempi in cui l'azienda del...
Ripercorrere il lavoro del reporter da poco scomparso significa comprendere 40 anni di storia, tra interventismo Usa e ascesa dell’islamismo radicale. In Libano, Iran, Afghanistan e Iraq il suo obiettivo è sempre stato indagare sui veri interessi che scatenano conflitti
È il cantore dell’Italia interna, dei paesi dell’Appennino ricchi di una bellezza da troppo tempo negata. Arminio, “paesologo” e poeta, dice di sé: «Semplicemente racconto la vita, come sempre la letteratura dovrebbe fare»
Il governo Conte ha inserito l’autonomia differenziata in un ddl collegato alla discussione sul bilancio pubblico. Un errore, vista la gestione dell’emergenza sanitaria a livello regionale. Per questo motivo adesso è necessario ridare più potere al Parlamento e all’esecutivo
Alcune riflessioni a freddo sul risultato delle elezioni presidenziali negli Usa, con uno sguardo al futuro dell'Europa e... a caldo sul 2020 che sta per finire (finalmente)
Una sanità colabrodo dopo anni di clientelismo e tagli. Fiumi di pazienti abituati a doversi curare al Nord. Una speranza di vita più bassa. E infine, mesi di ritardi e negligenze nell’attrezzarsi contro il Covid. Ecco come gli operatori sanitari e i cittadini calabresi sono costretti a fronteggiare la pandemia
Vogliamo occuparci di mafie, mica solo in Calabria? Vogliamo che ritornino nell'agenda della politica? O si aspettano sempre gli arresti, sempre