Fermi tutti: la nuova moda dei deputati che non sopportano internet (quelli che sono abituati a trovare spumante e pasticcini ogni volta che devono proporre un soliloquio e che non reggono un confronto qualsiasi su...
Ho passato tutto il giorno a leggere tutte le analisi della sconfitta. Roba guerriera, lo so. Ero curioso di sapere come uscire dalla china del pessimo risultato in Umbria, cosa ne pensassero i protagonisti, cosa...
Immaginate di essere nel periodo del governo Conte 1, quello con lo stesso Conte, gli stessi del M5S e Matteo Salvini al Viminale. Immaginate 104 persone tra cui 41 tra ragazzi e ragazze sotto i...
Tutto ciò che è digitale, oggi, riempie la costruzione dell’immaginario sociale con le proprie parole di rivoluzione. Ogni lancio di nuovi prodotti è associato a questa nuova frontiera e la stessa società è immessa dentro questa aspettativa permanente del nuovo che sta avanzando
Ricorrere all’antitrust, rafforzare le norme sulla privacy e quelle sul lavoro. Sono azioni importanti, ma insufficienti a intaccare lo strapotere del capitalismo delle piattaforme online. Per farlo, bisogna investire in tecnologie pubbliche, non orientate al profitto, spiega il sociologo Evgenij Morozov
Distinguere un video vero da uno falso sarà sempre più complicato e non esistono ancora software in grado di identificare le contraffazioni. Inoltre le norme contro diffamazione e truffe rischiano di essere insufficienti. Ci aspetta una sfida cruciale per la democrazia
Studiare i populisti e i meccanismi con cui avvelenano la democrazia. È l’obiettivo della giornalista turca che nel libro “Come sfasciare un Paese in sette mosse” ha ripercorso la politica della dittatura turca. Che l’ha attaccata e costretta all’esilio
La Bolivia è nel caos. Le prime notizie ufficiali provenienti dal Gabinetto elettorale, riguardanti il voto per le presidenziali che si sono tenute domenica 20 ottobre, davano il Movimento al socialismo (Mas) di Evo Morales...
La libertà di espressione su Facebook è solo un’illusione? Stando alla chiusura di pagine che pubblicavano post e articoli sul Rojava e in sostegno alla causa curda, si direbbe di sì. Del resto la continua ricerca di nuovi profitti non può essere democratica
Abbiamo esultato quando Facebook ha oscurato le pagine dei fascisti del III millennio, come CasaPound e Forza nuova. Ma quando sono state prese di mira testate online di contro informazione di sinistra, da Dinamo press...