No, non è solo la guerra in Ucraina. Per fortuna Amnesty international ci ricorda che bisogna fare i conti con la delusione generale per le false speranze riposte nel cambiamento di rotta sperato che in...
A due anni e mezzo dalla sentenza della Corte costituzionale che sollecitava il Parlamento a legiferare sul suicidio assistito, arriva l'ok della Camera alla prima norma sul tema. Al Senato, però, i numeri ballano
Una profonda crisi economica attanaglia il Paese. Come reagiscono i russi alla guerra? Lo abbiamo chiesto ad alcuni giovani che abitano, o hanno parenti, a pochi km dalla linea del fronte. Ecco il loro racconto
Ancora c'è chi crede che questa assemblea legislativa abbia davvero i numeri (oltre che la statura morale) per votare una legge qualsiasi su un avanzamento di diritti qualsiasi. È chiaro che non sia così
Quanto è elevato il rischio che la crisi tra Russia e Ucraina sfoci in una guerra? Che ruolo giocano Cina, Usa, Nato, e Ue? Che succede se Putin chiude ulteriormente i rubinetti del gas verso l’Europa? Ne parliamo con la ricercatrice dell’Ispi Eleonora Tafuro Ambrosetti
Ieri Tommaso Montesano, giornalista di Libero, ha pensato bene di scrivere un tweet che recita testualmente: «Le bare di Bergamo stanno al Covid19 come il lago della Duchessa sta al sequestro Moro», costruendo un parallelismo...
Mentre tutti i liberisti da strapazzo di questo nostro straziato Paese starnazzavano contro i poveracci che incassano 500 euro di reddito di cittadinanza (misura che ha evidentemente delle storture e che andrebbe migliorata) su queste...
«Abbiamo il diritto a essere ascoltati per superare le problematiche che la nostra età e la realtà ci mettono di fronte, vogliamo incontri a scuola con esperti per poter affrontare e prevenire l’ansia, la depressione che la pandemia ha reso più frequenti». A chiederlo sono gli studenti
Dopo due anni di incontri, documenti e pubblicazioni, il Laboratorio di riscossa per il Sud si rivolge alle realtà organizzate meridionali. Per un Mezzogiorno “con il cappello in testa”
A poche settimane dall’inaugurazione dei Giochi invernali di Pechino, il clima di attesa è ben diverso rispetto all’entusiasmo per l’edizione 'estiva' del 2008. Tra i cinesi c’è scarso interesse ad assistere agli eventi sportivi. E la stretta vigilanza anti-Covid fa sentire il suo peso. E poi c'è il boicottaggio diplomatico degli Usa, Australia, Nuova Zelanda, Canada e Gran Bretagna