I giudici britannici hanno ordinato al governo di spiegare per filo e per segno le politiche ambientali adottate contro le emissioni. Se anche i nostri politici fossero incalzati su questo...
Se stabiliamo un rigoroso tetto massimo alle emissioni di CO2 e usiamo gli introiti della carbon tax per ridistribuirli a tutti i cittadini sotto forma di uguali dividendi procapite, possiamo lasciare aumentare il prezzo dell’energia e ottenere al contempo una maggiore giustizia sociale
La crisi idrica ha colpito anche l’industria energetica italiana, rallentando e talvolta fermando l’attività di centrali idroelettriche e termoelettriche. Così smarcarsi dal gas di Putin rischia di farsi più complesso. «Ma le rinnovabili potrebbero aiutarci» spiega l’analista e direttore di QualEnergia Sergio Ferraris
Commentando la più grave crisi idrica degli ultimi decenni, ampiamente prevista dai report scientifici, il ministro Cingolani ha detto: «Speriamo che sia una cosa contingente». Sono le istituzioni le prime a chiudere gli occhi di fronte al climate change, denunciano gli attivisti di Extinction rebellion
La corsa alle fonti fossili, innescata dalla crisi energetica, sta ostacolando il percorso dell’Ue verso la limitazione delle emissioni di gas serra. «Il patto europeo per la decarbonizzazione potrebbe venire annacquato a causa della guerra» denuncia il fisico climatologo Antonello Pasini
Il climate change, non governato, provoca tensioni e conflitti per accaparrarsi le risorse che stanno sparendo. Mentre la distruzione provocata dalle guerre, a sua volta, genera inquinamento e degrado naturale. È un circolo vizioso che va rotto, una volta per tutte
Realizzare nuovi rigassificatori per sostituire in fretta il gas e petrolio russo, trivellare qua e là alla ricerca del poco metano rimasto. Sono le scelte arretrate di un esecutivo che non punta alla indipendenza energetica. Che si ottiene solo con le rinnovabili
Fumata nera per la riforma del mercato delle emissioni di CO2. Al Parlamento europeo è andata in scena l’ennesima puntata della finzione ecologista dei governi bravi a sventolare buoni propositi e poco altro
Parte dei soldi del Pnrr per la ripartenza post-Covid verranno impiegati per realizzare una base militare dentro un’area paesaggistica protetta vicino Pisa. Con un escamotage il governo Draghi ha aggirato i vincoli ambientali. Le contromosse delle comunità locali
Con “Jungle nama” lo scrittore indiano si fa cantore di antiche leggende sull’equilibrio naturale e climatico della terra. «Un equilibrio gravemente minacciato dalla sconfinata attività umana» e ora dalla guerra, dice Ghosh che aprirà il Salone del libro di Torino