Anziché pavoneggiarsi per successi inesistenti o incolpare la Cina, i "grandi della Terra" avrebbero dovuto realizzare una pianificazione internazionale della transizione ecologica. Ma tutto questo non accadrà fino a quando le multinazionali dell’energia continueranno a fare il bello e il cattivo tempo
Gli sforzi politici dovrebbero essere in gran parte concentrati sulla riduzione dei livelli delle emissioni dovute al 10% più ricco della popolazione e in particolare dell’1% di “ricchissimi”. È questo il messaggio che lanciano i giovani ambientalisti
L'allarme lanciato dagli scienziati e dal movimento dei giovani è sempre più forte. Le politiche climatiche e l’equità intergenerazionale restano al centro dell’attenzione mediatica, ma non sono ancora riuscite a cambiare le sorti delle negoziazioni
La riduzione delle emissioni, la finanza climatica, l’abbandono del carbone e del petrolio, i paletti al metano e la regolamentazione del mercato dei crediti di carbonio. Sono le questioni chiave nell’agenda della Conferenza sul clima di Glasgow. Temi ormai ineludibili, per salvare il pianeta. E salvarci
Il modo in cui è affrontata la questione ambientale è la conseguenza di una concezione dell’economia all’insegna dello sfruttamento di ogni risorsa naturale e umana
La deforestazione è una delle principali cause dell’accumulo di gas serra in atmosfera e della perdita di biodiversità. Nel 2020, 12 milioni di ettari di foreste tropicali sono stati smantellati o degradati: una superficie grande quanto il Portogallo
Fuori dal mercato, dalla scienza e dalla storia. Palazzo Chigi punta ancora sul metano nonostante i costi delle rinnovabili stiano crollando. E in Italia nei prossimi anni potrebbero spuntare addirittura almeno cinque, se non dieci, nuove centrali turbogas
La figlia di Chico Mendes dal 2009 ha raccolto il testimone del sindacalista ucciso nel 1988 per fermare la sua lotta in difesa dei diritti dei nativi dell’Amazzonia. Con Bolsonaro non va meglio: il suo, dice, è un «governo genocida e anti-ambientalista»
La tragedia del 9 ottobre 1963 non ebbe nulla di naturale. La morte di quasi duemila persone in 4 minuti, la distruzione di interi paesi e la devastazione del territorio furono dovuti al «comportamento degli imputati», che era «in linea con la civiltà industriale»
Partita da Roma, arriva a Milano il 2 ottobre la staffetta ciclistica per richiamare l’attenzione sull’emergenza climatica e la situazione del nostro pianeta