La lotta per l'emancipazione delle donne, gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo da parte di quelli ricchi (e inquinatori), l'abbandono effettivo dei combustibili fossili. Ecco le richieste e le idee di giovani arrivati alla Cop26 da tutto il mondo
Gli impegni annunciati da capi di Stato e di governo non corrispondono alle loro intenzioni. Le decisioni su come governare il clima che cambia continueranno a essere prese nei consigli di amministrazione delle grandi imprese energetiche
No alle proroghe automatiche e generalizzate (e ai privilegi) delle concessioni balneari. Lo hanno stabilito i giudici. E ora la politica deve decidere cosa fare
Anziché pavoneggiarsi per successi inesistenti o incolpare la Cina, i "grandi della Terra" avrebbero dovuto realizzare una pianificazione internazionale della transizione ecologica. Ma tutto questo non accadrà fino a quando le multinazionali dell’energia continueranno a fare il bello e il cattivo tempo
Gli sforzi politici dovrebbero essere in gran parte concentrati sulla riduzione dei livelli delle emissioni dovute al 10% più ricco della popolazione e in particolare dell’1% di “ricchissimi”. È questo il messaggio che lanciano i giovani ambientalisti
L'allarme lanciato dagli scienziati e dal movimento dei giovani è sempre più forte. Le politiche climatiche e l’equità intergenerazionale restano al centro dell’attenzione mediatica, ma non sono ancora riuscite a cambiare le sorti delle negoziazioni
La riduzione delle emissioni, la finanza climatica, l’abbandono del carbone e del petrolio, i paletti al metano e la regolamentazione del mercato dei crediti di carbonio. Sono le questioni chiave nell’agenda della Conferenza sul clima di Glasgow. Temi ormai ineludibili, per salvare il pianeta. E salvarci
Il modo in cui è affrontata la questione ambientale è la conseguenza di una concezione dell’economia all’insegna dello sfruttamento di ogni risorsa naturale e umana
La deforestazione è una delle principali cause dell’accumulo di gas serra in atmosfera e della perdita di biodiversità. Nel 2020, 12 milioni di ettari di foreste tropicali sono stati smantellati o degradati: una superficie grande quanto il Portogallo
Fuori dal mercato, dalla scienza e dalla storia. Palazzo Chigi punta ancora sul metano nonostante i costi delle rinnovabili stiano crollando. E in Italia nei prossimi anni potrebbero spuntare addirittura almeno cinque, se non dieci, nuove centrali turbogas