«La velocità con cui sono stati prodotti i vaccini anti-Covid deriva da trent’anni di ricerca nella lotta contro il cancro» dice Michele Maio, direttore del Centro di immunoterapia oncologica al Policlinico di Siena. E racconta quali scenari si aprono ora contro i tumori
In quasi due anni di pandemia i media si sono occupati dei ragazzi e dell’infanzia descrivendoli più come probabili diffusori della malattia che come possibili pazienti. Il punto è che in parte rischiano anche loro conseguenze gravi per l’infezione da Sars-Cov-2
Si sta ovviamente parlando di 400 anni fa. L’umanità ha da tempo imparato a far tesoro della esperienza (?). Resta il divertimento di passare il Canal Grande sul ponte galleggiante. La cura per la peste sono gli antibiotici, scoperti per caso nel 1928 da Alexander Fleming, che insieme con Ernst Chain e Howard W. Florey otterrà il premio Nobel per la medicina nel 1945. Ci sono voluti centinaia di anni.
I colossi della farmaceutica che hanno prodotto i vaccini anti Covid grazie ad ingenti investimenti pubblici hanno ottenuto ricavi monstre. Ma le tasse sugli utili di Moderna e Pfizer - denunciano Emergency e Oxfam - sono state di appena il 7% e il 15%. E i prezzi per dose sono aumentati fino a 24 volte il costo stimato di produzione
Sarebbe il caso che il governo governi. Se vuole rendere obbligatorio il vaccino lo faccia, anziché continuare a limare sulle categorie per il green pass, costringendo a vaccinarsi di rimbalzo
Le avrete sentite anche voi. Su Facebook, in autobus, dal panettiere. Sono le fake news più in voga tra no-vax e ultradestra contro l’arma più efficace ed evoluta che abbiamo a disposizione per combattere il coronavirus. Le abbiamo smontate, una ad una, per voi
«Non si può scaricare sulle parti sociali qualcosa che il governo non riesce a fare perché non si mette d’accordo con la Lega», dice la segretaria Fiom Francesca Re David sul Green pass per le mense. E sul decreto delocalizzazioni: «Troppo debole con le multinazionali»
L’Italia vive una “spensierata liberalizzazione” nonostante la diffusione delle varianti del virus. «Il vaccino da solo non basta», avverte il virologo, «va accompagnato da misure che blocchino la trasmissione del contagio». Ma non ci siamo ancora, «mancano politiche chiare»
Enrico Montesano in un video ha sostenuto che secondo una fonte «di rango» dell’Avis il sangue dei vaccinati anti Covid19 si sarebbe coagulato, tanto che i centri avrebbero gettato via le sacche. L'Avis naturalmente gli ha risposto, facendogli fare una figura barbina...
Se vogliamo bloccare sul nascere nuovi focolai di Covid e contenere l’impatto delle varianti del virus, sarebbe indispensabile puntare tutto su test e tracking. Ma il governo italiano pare essersene dimenticato. Altrove in Europa, invece, le cose vanno diversamente