L’Italia conta un milione di poeti recensiti e una miriade di festival dedicati a questa arte, niente affatto desueta. La rassegna La punta della lingua, dal 2 al 9 luglio ad Ancona, ci offre l’occasione per tentare una ricognizione
Abbiamo chiesto allo scrittore Chan Ho Kei quali ricadute provoca sull’editoria dell’ex colonia britannica il processo di “normalizzazione” avviato da Pechino
Dalla guerra dell’oppio ad oggi sono cresciute “in parallelo”, contendendosi il ruolo di porta d’Occidente. In queste due città un numero via via crescente di europei ha cominciato a conoscere la Cina e la sua lingua
Al Dig Festival di Riccione è stato presentato in anteprima assoluta Dietro l’altare di Jesus Garces Lambert, il documentario in cui lo storico britannico John Dickie indaga sulla pedofilia all’interno della Chiesa. Left ha colto...
Il Qatar punta sull'arte per diventare egemone. Mohammed Rashid al Thania apre un museo nella Grande mela
In occasione dell'anniversario della nascita di Luigi Pirandello ( il 26 giugno del 1867 ad Agrigento) sono tantissime le iniziative dedicate al drammaturgo. Con molte nuove uscite. Fra le più interessanti c'è  il libro fotografico I...
Rileggere l’opera del drammaturgo siciliano oggi, a 150 anni dalla nascita, significa anche cogliere con chiarezza il suo rapporto con la rivoluzione scientifica e artistica dei primi anni del Novecento, compiuta da Einstein, Picasso e altri protagonisti delle avanguardie
«Così le ultime tracce di educazione secolare verranno cancellate in Turchia» ha denunciato Feray Aytekin Aydogan, responsabile dell'unione secolare degli insegnanti
In sequenza, su schermi a 360 gradi, il video di Arnold Layn, quello di High Hopes da The Division Bell e infine Comfortably Numb del 2005 per il Live 8 in cui Waters, Gilmour, Mason e Wright si riuniscono, sul grande palco allestito ad Hyde Park, e suonano insieme per l’ultima volta.
Rodotà : «Il dato devastante introdotto dalla logica del berlusconismo è la regressione culturale, che è anche regressione del linguaggio. Uno non si scandalizza moralisticamente della barzelletta di Berlusconi ma della degradazione dell’altro che c’è nel suo linguaggio. Non a caso si attacca un luogo di formazione del pensiero critico come la scuola pubblica: si vuole azzerare la capacità dei cittadini di valutare