Dalla Mesopotamia fino all’India nell’antichità era diffuso il mito del potente re di Uruk, raccontato nel libro dell’assiriologo Franco D’Agostino. Precedente ai due monoteismi, era espressione di una civiltà in cui l’immagine della donna non era negata
Santone, poliziotto in borghese, fotografato da Tano D'Amico
È la Roma dei cortei, delle cariche, delle squadre speciali, degli agenti in borghese e del sangue, quella raccontata dal documentario realizzato della cooperativa di giornalisti Lotta continua, conservato dall'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e...
Dal 18 al 22 maggio Torino la 30esima edizione del Salone del libro. Un appuntamento storico che si presenta in veste rinnovata, come uno spazio di riflessione e di elaborazione culturale. Ne abbiamo parlato con il direttore Nicola Lagioia
«Questa è una mostra di convergenze non parallele e di parallele non convergenti. È la storia della mia infanzia, della mia adolescenza e della mia “educazione sentimentale”. Sono stato cresciuto da dei genitori che mi...
Erano anni che, fra aste deserte e rinviate, si cercava un acquirente per l’eclettico castello di Sammezzano, gioiello in stile moresco e principale esempio di orientalismo in Italia, nel cuore delle colline toscane fra Chianti e Valdarno....
Lo storico dell'arte Tomaso Montanari, presidente di Libertà e giustizia racconta la vita e l'impegno di Piero Calamandrei, ripercorrendo tappe della lotta anti fascista che portarono poi alla stesura della Costituzione e dell'articolo 9
Lo scenario primordiale del deserto di Atacama, in Cile. Graffiti e pitture su roccia ci ricordano che dobbiamo ripensare la preistoria Cabo. Come accade visitando il sito di Yerbas Buenas
Un articolo di Franco Lo Piparo su L'Osservatore romano dà un'immagine distorta dell'autore dei Quaderni del carcere riprendendo un suo articolo del 1916. Ma la religione, “bisogno dello spirito” per la gente “semplice”, per la “massa amorfa” per Gramsci era da superare. Perché l'unica religione era la storia dell'uomo
Dodici milioni in meno al Mibact. Il governo riduce drasticamente i finanziamenti alla cultura. E con la disarticolazione della rete museale e delle soprintendenze operata dal ministro dà il colpo di grazia al sistema della tutela. Superando a destra i governi Berlusconi e Monti
Lo aveva già fatto l’anno scorso la biblioteca di New York digitalizzando la maggior parte dei materiali d’archivio in suo possesso e mettendo a disposizione di chi, sparso in qualsiasi punto del globo, possiede una...