Da più di trent’anni emigrato a New York, Angelo Filomeno torna a Lecce con la mostra "Works New millennium", ricca di suggestioni mediterranee e di richiami alla tradizionale arte del ricamo
La mercificazione dei musei e delle opere d’arte, l’allarmante carenza di personale e di risorse e una riorganizzazione interna in arrivo. La gestione del patrimonio culturale da parte di Sangiuliano, al di là della propaganda, è fallimentare
La specie umana è tecnologica da sempre ma oggi c’è chi paventa i rischi dell’AI e teme che la tecnica ci possa rendere sottomessi. Quale è l’origine di questa tecnofobia? Filosoficamente nel pensiero filonazista di Heidegger, scrive Maurizio Ferraris, che propone una opposta, umanistica, tecnosofia. Dopo Con-vivere festival 15 di settembre la sua lectio magistralis al festivalfilosofia di Modena
Nel suo nuovo libro Enrico Terrinoni indaga l’amicizia “geniale” fra i grandi due autori. L’irlandese Joyce, in fuga dal giogo dell’impero britannico e della Chiesa cattolica, trovò in Svevo un’àncora non solo materiale
Crollano in appello le pesanti accuse contestate a Mimmo Lucano e viene completamente ribaltata la sentenza del Tribunale di Locri che lo aveva condannato a oltre 13 anni. Da mesi c'era tanta attesa a Riace e non solo, per questo pronunciamento dei giudici, come testimonia il reportage di Amedeo Ciaccheri dal borgo calabrese uscito nel numero di settembre di Left e che riproponiamo in versione integrale
"Io capitano", il film in concorso alla 80esima Mostra del cinema di Venezia (e in sala dal 7 settembre) narra gli orrori vissuti da due ragazzi del Senegal nel viaggio attraverso il deserto, i lager libici e il Mediterraneo. «Ho tentato di dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l’ha», dice il regista
«Mi innamorai del pensiero di questo filosofo che guardava più lontano di tutti gli altri, che aveva il coraggio di portare fino in fondo la propria visione, senza paura e senza abiure», ci raccontava il il Maestro del cinema che ci ha lasciati oggi
Le relazioni tra Italia e Albania sono fortemente radicate nella storia dell'imperialismo e del colonialismo italiano nel Mediterraneo. Gli albanesi erano descritti come un popolo selvaggio, anarchico, "nietzschiano", e tendenzialmente criminale che viveva diviso in "tribù" e che non poteva incivilirsi senza il sostegno dell'Italia. Questi argomenti furono utilizzati per giustificare l'annessione italiana del sud dell'Albania dopo lo scoppio della Grande Guerra e l'occupazione dell'intero Paese nel 1939
La storia illustrata di Fiamma Ficcadenti, che ha alle spalle un dottorato di ricerca in architettura, indaga un mondo senza spazio né tempo con la forza del disegno e l'acutezza della scrittura
Il ministro Sangiuliano e il sindaco Nardella hanno steso tappeti rossi ai due ultramiliardi rimanendone anche beffati. La sfida per fortuna non si farà. Ma c'è molto da riflettere sul senso del patrimonio culturale e delle istituzioni di chi dovrebbe tutelarle