Fotografie, dipinti, sculture sono fondamentali nella costruzione e decostruzione degli stereotipi e quindi dei presupposti di ogni forma di violenza. Ma l’arte pubblica italiana si muove in un orizzonte retrogrado: basti vedere i monumenti ai personaggi femminili
Il progetto di recupero e valorizzazione dell'ex carcere borbonico, luogo simbolo della nostra storia, prevede interventi che potrebbero avere effetti pesanti dal punto di vista ambientale. Per questo bisogna cambiare rotta, alla luce anche dei rischi che oggi corrono i delicati ecosistemi delle isole
Una mostra a Milano organizzata dalla Casa della memoria in occasione del centodecimo anniversario della criminale campagna di Libia. Una storia di violenze, razzismo, deportazioni e campi di concentramento. Realizzati ancor prima dell’avvento del nazifascismo
«“Gli abbiamo fatto le strade” va insieme alla retorica degli “Italiani brava gente”» racconta lo storico, autore di un nuovo saggio sul nostro ignominioso passato coloniale. «Quella narrazione è il tentativo di dare dignità a un’"avventura" imperialista, che sul piano pubblico non c'è stata»
Un galassia pulviscolare di gruppi neofascisti cerca di accreditarsi verso un pubblico più ampio. E partiti come la Lega «sono i loro facilitatori», dice lo storico, autore del libro "Neofascismo in grigio”
La brutalità del sistema carcerario britannico tra ’800 e ’900, la detenzione intesa come punizione, l’assoluta noncuranza verso la salute mentale dei detenuti. Ne hanno scritto, per esperienza diretta, Oscar Wilde, Bobby Sands e Laurence McKeown. Con parole ancora attuali
Genova dedica una mostra all’artista delle “visioni interiori”, la cui ricerca è stata caratterizzata dal rapporto con numerosi scienziati. A Palazzo Ducale fino a febbraio del 2022
«Non sono solo testimoni di dolore, ma persone che vogliono costruirsi una nuova vita», racconta il regista di “War is over”, toccante docufilm sui campi profughi nel Kurdistan iracheno che ospitano 1,5 milioni di siriani
L’attacco alla scuola pubblica e al diritto costituzionale all’istruzione, che solo apre l’accesso all’ascensore sociale e riduce le disuguaglianze, si rinnova oggi attraverso quegli insegnanti che auspicano l’eliminazione delle prove scritte, tra cui il tema di italiano, dall’esame di maturità
Scrivere, affinché diventi un’espressione personale, necessita di un lungo periodo di apprendimento