Casalmaggiore, provincia di Cremona. L'ospedale Oglio Po, abbandonato a se stesso dalle “riforme” della Regione, è riuscito a salvare moltissime vite umane durante la pandemia. Ecco perché i presidi della medicina territoriale vanno difesi e rilanciati
L'ultima brillante idea è del ministro Boccia: tracciare gli aperitivi piuttosto che i contagiati. Così 60.000 persone potranno esaudire il proprio desiderio di dare la caccia agli untori indossando la pettorina degli assistenti civici, volontari...
Il governo ha due strade davanti a sé. Fare un provvedimento serio di emersione dal lavoro nero per gli stranieri. E si può fare subito con il contributo del Parlamento quando il decreto sarà convertito in legge. Oppure scrivere l’ennesima pagina di teatro sull’immigrazione
Il Paese è secondo al mondo per numero di contagi. E l'opposizione reclama l'inizio della procedura di impeachment per il presidente che continua a fregarsene della questione sanitaria, mentre l'“amico” Trump chiude le frontiere ai cittadini brasiliani
Tutti a parlare di movida. Intanto accadono cose. In Veneto accade che Crisanti, il virologo che tutti indicano come salvezza del Veneto dica parole che vanno lette con attenzione: «Ci sono meno persone infette, c’è l’uso delle...
Pian piano riaprono i musei. Se da un lato la pandemia ha mostrato la fragilità della gestione del sistema culturale, dall’altro è chiaro che si può ripartire soltanto dalla cura del paesaggio, delle città e dei centri storici
Dai romanzi alla militanza culturale. Quello della scrittrice nata in Italia da genitori somali, è un lavoro costante sulla memoria di un Paese che negli anni Trenta «divenne un mostro coloniale che perpetrò violenze indicibili in Africa»
Dal Cilento arriva una proposta per rendere possibile la didattica in presenza. La preside Maria De Biase: «Sfruttiamo gli spazi esterni per realizzare aule didattiche ambientali»
La fase dello scampato pericolo sarebbe quella in cui gran parte delle patologie psichiatriche indotte dall’isolamento si manifestano con particolare intensità. La storia insegna che le misure di quarantena collettiva sono purtroppo associate a un aumento del rischio suicidario
Dopo aver disquisito a debita distanza su cosa fosse “bene” o “male” per Taranto, il Covid-19 ci porta ad affrontare lo stesso problema dei suoi cittadini. Mantenere invariato il tenore di vita rischiando l’esistenza nostra e dei nostri cari, o ripartire da dove eravamo rimasti prima di diventare “moderni”?