Chi si riunisce a Verona è portatore di violenza, di sopraffazione in nome della famiglia naturale. Li troviamo in politica, nelle istituzioni e purtroppo anche negli ospedali, in guerra contro l’autodeterminazione e il diritto alla salute di donne e bambini
Quando l’aria si fa opprimente la sensazione è che tutto diventi grigio, scuro, privo della luminosità dei colori. Il colore accompagna la libertà e la democrazia, rappresenta il senso di libertà che si accompagna al...
La Costituzione introducendo il principio di uguaglianza, sotto il profilo formale, ha posto fine ad ogni discriminazione tra uomo e donna. Ma nemmeno la mutazione radicale dei riferimenti legislativi è riuscita a scardinare le resistenze della Chiesa (e le reminiscenze del fascismo)
«Se i bambini avranno l’accortezza di farsi abusare entro i confini dello Stato di Città del Vaticano, saranno tutelati i loro diritti; al di fuori, non possiamo agire» osserva con amarezza il presidente di Rete L'Abuso, Francesco Zanardi
Sabato 30 marzo a Roma la protesta dei comitati e delle associazioni. Nel Casale Alba 1 potrebbe sorgere un importante polo museale e invece il municipio pentastellato apre ad attività private
A Verona, dietro le quinte del Congresso mondiale delle famiglie, si muove il sottobosco del clericofascismo italiano. Sul palco invece, insieme a razzisti, reazionari e integralisti religiosi da mezzo mondo, tre ministri nostrani. Decisamente a loro agio, come dimostra il patrocinio che il leghista Fontana ha voluto dare a tutti i costi
I sovranisti religiosi, bianchi, nordamericani e i loro omologhi russi e italiani puntano il dito contro la pillola e l’autonomia delle donne, a cui imputano il calo delle nascite che,  dal loro punto di vista,...
A giugno di tre anni fa abbiamo recuperato un peschereccio, in fondo al mare, con dentro 700 scheletri. Quando penso a noi che ripeschiamo quel relitto con 700 morti, era il 18 aprile del 2015...
I poteri reali sono nelle mani delle diverse oligarchie globalizzate, private e pubbliche, le seconde asservite alle prime. In queste condizioni, il progetto politico dell’integrazione europea è destinato a sgretolarsi. E allora occorre ripensare una politica dei beni comuni
Forti con i deboli, abbiamo scritto in copertina lo scorso agosto, denunciando la violenta caccia al migrante del governo giallonero, che da mesi impone di chiudere i porti, lasciando naufraghi alla deriva o rimandandoli nei...