«Il rispetto della persona umana, di cui i diritti di libertà sono l’espressione giuridica, è condizione indivisibile per il mantenimento della pace tra i popoli». Così scriveva nel 1946 il giurista in un saggio che viene ripubblicato e di cui anticipiamo un brano
Il partito di Salvini si muove con coerenza per mettere una parte del Paese contro l’altra avverte l’economista Gianfranco Viesti. «Possiamo competere con i potenti solo con un’Italia forte, in tutte le sue regioni, e inserita in un’Europa molto più coesa di quella di oggi»
Siamo in un’epoca che si dice essere post ideologica. I populisti e i sovranismi avrebbero preso il posto delle ideologie e della storia che ha dato luogo alla formazione di quello che ancora oggi si...
Oggi come nel 1945 il canto dei partigiani risuona ancora. E si capisce perché. Dal consiglio comunale di Massa a Rocca di Papa fino a piazza Duomo di Milano per opporsi all'onda nera e xenofoba
Abbiamo ancora negli occhi la bella immagine di un gruppo di donne che, nel maggio scorso nello storico quartiere Garbatella a Roma, contestava i militanti di CasaPound cantando Bella ciao. Per quella protesta pacifica, giorni...
Si dicono sovraniste e sono alla continua ricerca di un nemico: il migrante povero, il richiedente asilo, l’ebreo. Sono le forze dell’internazionale nera, che si scalda per le europee. Con mezzi e possibilità mai avuti prima. Urge la risposta di una sinistra radicale e plurale
Tra un mese la decisione ufficiale del sindaco di Napoli sulla partecipazione alle elezioni europee. «Bisogna mettere insieme una coalizione che abbia nella difesa e nell'attuazione della Costituzione il punto cardine di collante politico. Spira in Europa un vento brutto che non ci piace»
Ma davvero c'è chi pensa che da un invito a cena di Carlo Calenda a Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Marco Minniti si possa ricostruire la sinistra?

Parole come Taser

Dice l'ex questore di Ferrara, ora a Reggio Emilia, Antonio Sbordone, in un'intervista a Il Resto del Carlino che "col taser sarebbe ancora vivo Federico Aldrovandi" poiché "per fermare "un giovane alto un metro e...
Secondo un refrain sovranista, rifugiati e richiedenti asilo sarebbero colpevoli di aver rinunciato a cambiare le cose nel proprio Paese. La realtà evidenzia l’esatto contrario. Gli esuli fanno della loro diaspora uno strumento di resistenza e ribellione per chi non è potuto fuggire