Kanita-Ita Fočak, architetto e anima culturale della capitale bosniaca, vide morire suo marito nel 1992 durante l’assedio per mano dei serbi. Venticinque anni dopo, il governo ultranazionalista e neoliberista le nega la pensione da vedova di guerra
«È sempre stato così, ed è ancora così: si migra perché si deve o perché si vuole», scrive il genetista Guido Barbujani nella relazione del suo intervento al festival èStoria di Gorizia, di cui anticipiamo un passaggio significativo in cui si intrecciano storia e attualità
Nato dall’unione di varie formazioni, il Bloco de esquerda in Portogallo è uno dei laboratori politici più interessanti d’Europa. Nel 2015 ha sospeso le ostilità coi socialisti ed è andato al governo, puntando su politiche redistributive e diritti civili. Con una rinnovata leadership femminile
Era il 2005 e una cinquantina di migranti vennero intercettati dalle truppe di assalto del presidente Yahya Jammeh. Ora Trial e Human Right Watch cercano di far aprire un'inchiesta
Sono migliaia i bambini e le bambine in Italia che vivono «fuori dalla famiglia di origine». A volte l’allontanamento è frutto di errori di valutazione ma incide anche il business che ruota intorno ai meccanismi della legge che regola gli affidamenti. Le denunce raccolte da Left
Ha ventiquattr'anni Rudra Bianzino e da dieci cerca di capire perché suo padre è morto in una cella, anche se il caso è stato archiviato nel 2009. Rudra è il figlio di Aldo, arrestato il...
In anteprima su Left un estratto del libro di Chiara Cruciati e Michele Giorgio "Israele, tra mito e realtà. Il movimento sionista e la Nakba palestinese settant'anni dopo", in uscita per Alegre ed. il 17 maggio 2018
Uno studio Lancet Global Health svela un realtà drammatica. Le bambine e le ragazze muoiono per violenza ma anche per malattia e disinteresse. E vengono nutrite e curate meno dei maschi
Dopo la strage del 14 maggio, Zeid Ra'ad Hussein, alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani afferma che le vittime palestinesi devono avere giustizia. Mentre si celebrano i funerali proteste in altri Paesi
Il Canada quest'anno accoglierà 310mila rifugiati ma la politica dell'accoglienza del suo premier deve fare i conti con un vicino scomodo come Donald Trump. «È da irresponsabili alimentare paure sull'immigrazione», dice Trudeau