Il magistrato che per una vita si è occupato di salute e sicurezza denuncia: «Serve più prevenzione nelle imprese, più controlli degli ispettori e processi più veloci». E ai politici: «Attenzione a fare le leggi, quella sul lavoro agile non è chiara»
Le attrici italiane (non in ritardo, perché sono mesi che cerchiamo di spiegare che ogni denuncia ha i suoi tempi naturali) riescono finalmente a produrre un documento sul cinema italiano e sul tema delle molestie...
Ogni famiglia, nel corso dell’anno getta via 85 kg di alimenti. Il costo complessivo è di 8 miliardi e mezzo. Ma rispetto al 2016 lo spreco è diminuito del 40%. Anche per merito della campagna di prevenzione che si celebra ogni anno il 5 febbraio. Andrea Segrè ne racconta risultati e obiettivi
Diceva qualcuno che "le parole sono importanti". Ma i soldi, si sa, seppelliscono le parole in modo piuttosto sbrigativo.
Vuoi lanciare una campagna che sfiori argomenti religiosi sui mezzi pubblici? A Milano, l'Azienda trasporti milanese non te lo permette. A meno che non li tocchi dalla parte "giusta", quella dei cattolici. Figuriamoci quindi se...
Ebrea di origine polacca, partigiana, arrestata insieme al padre e deportata a Auschwitz, la scrittrice e regista è una voce della coscienza francese che si ribella alla negazione della memoria. Nel suo ultimo libro “L'amour après” racconta l'esperienza nel lager e la ricerca di una nuova vita
Ogni discussione sui diritti, qualsiasi diritto, è interessante perché più di tutto racconta le persone che ne parlano. C'è chi li difende a spada tratta, con la mente e il cuore larghissimi, consapevole che un...
Scuole di musica dove gli spartiti vengono usati come lenti per leggere la società. Ma anche laboratori di liuteria, di riciclo, teatri itineranti, scuole di circo: i giovani palestinesi, privi di una leadership politica riconosciuta, combattono ogni giorno contro la negazione della loro identità sperimentando nuove forme di arte
La segretaria nazionale di Democrazia atea, Carla Corsetti, racconta perché il suo partito ha aderito alla coalizione di Potere al popolo
Nel 1838 militari inglesi uccisero 40 indigeni a Waterloo Creek. È uno dei 150 massacri ai danni dei nativi a cui furono strappate le terre e i diritti. Per questo motivo la gente è scesa in piazza per chiedere di cambiare l'Australia Day e di non cancellare la storia