Si conclude il 15 giugno a Ginevra l’incontro interministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio. In agenda, la crisi alimentare causata dal conflitto russo-ucraino. E anche la ricerca delle soluzioni per regolare i mercati dominati dalla speculazione
Nel 2050 gli abitanti della terra saranno 10 miliardi. «Dobbiamo trovare nuovi modelli di produzione agricola sostenibile preservando la biodiversità e l’ambiente» avverte Maurizio Martina vice direttore generale della Fao
L’introduzione dei brevetti su piante e semi ha stravolto l’agricoltura. Concentrando il potere nelle mani di pochi big dell’agroindustria, che decidono cosa coltivare e chi può farlo. E aggravando climate change e crisi alimentare. Ne parla Fabio Ciconte nel suo nuovo libro
La causa principale della crisi alimentare globale che incombe non è il blocco dell’export dei cereali dall’Ucraina. Il vero problema è l’impennata dei prezzi provocata dalle speculazioni di chi lucra sulla durata del conflitto
Cento milioni di morti nel 20° secolo. 1.500 miliardi di dollari di costi sanitari. Secondo un rapporto dell'organizzazione di politica sanitaria globale Vital Strategies e dell'Università dell'Illinois Chicago nell'ultima edizione del Tobacco Atlas , l'era del grande tabacco...
Ciò che sta accadendo sulle concessioni balneari è una fotografia interessante dello stato del Paese. Su twitter l'utente @portakittepare la spiega semplice semplice: «Cos'è una concessione amministrativa di beni pubblici? La premessa di fondo è...
Il potere globale è ormai troppo articolato per restare nelle mani di un’unica superpotenza. Anche alla luce della guerra in Ucraina, per evitare disastri, la strada è riconoscere parità di diritti e pari dignità ai popoli, senza imporre il modello di società maturato in Europa e negli Usa nel corso dei secoli
Agricoltori in difficoltà per il caro petrolio e l’aumento dei prezzi delle materie prime, allevatori senza mangimi. Nel Mezzogiorno, dove una famiglia su dieci è in povertà assoluta, si pagano più che altrove le conseguenze della guerra. E il governo? Aumenta le spese militari
Oltre metà della popolazione mondiale vive in Paesi che si sono astenuti dal condannare l’aggressione della Russia all’Ucraina, forse ricordando che gli Stati Uniti non sono stati da meno nella ferocia mostrata nelle guerre più recenti. Vediamo come questo può modificare scenari finanziari e commerciali consolidati
Carlo Bonomi bacchetta la politica perché per decenni avrebbe spinto le imprese a investire in Russia. Ma si dimentica un particolare: la sua Confindustria si era battuta per anni contro le sanzioni a Putin