Fino a non molto tempo fa era la nazione simbolo dell’accoglienza, ma ora le porte si sono chiuse. Mentre i socialdemocratici rincorrono la destra di governo, e il tabù delle privatizzazioni va in frantumi. Come ci dicono italiani emigrati, sindacalisti e artisti
Una nuova ondata di proteste scuote l'Iran. È donna la folla che chiede libertà a Teheran. La polizia della capitale ha arrestato 29 ragazze, che si sono tolte il velo in pubblico contro l'obbligo di...
«Un confronto con la storia». Jacinda Ardern, premier di Wellington, ha definito così il lavoro che compirà la più grande commissione di inchiesta del suo Paese. Sull'isola sta per cominciare l'indagine sugli abusi commessi su...
Diceva qualcuno che "le parole sono importanti". Ma i soldi, si sa, seppelliscono le parole in modo piuttosto sbrigativo.
Hanno combattuto l'Isis ma ora vengono bombardati. Sono già 300 i civili turchi arrestati perché protestano contro l'operazione militare
Ebrea di origine polacca, partigiana, arrestata insieme al padre e deportata a Auschwitz, la scrittrice e regista è una voce della coscienza francese che si ribella alla negazione della memoria. Nel suo ultimo libro “L'amour après” racconta l'esperienza nel lager e la ricerca di una nuova vita
Bosnia. Un luogo finto, un outlet dove si vende al turista una storia ricucita ad hoc, per chi alimenta la feroce propaganda nazionalista serba. Negando il genocidio e la pulizia etnica contro i bosniaci. Viaggio nella città della vergogna ideata e costruita dal regista a 100 km da Sarajevo
Scuole di musica dove gli spartiti vengono usati come lenti per leggere la società. Ma anche laboratori di liuteria, di riciclo, teatri itineranti, scuole di circo: i giovani palestinesi, privi di una leadership politica riconosciuta, combattono ogni giorno contro la negazione della loro identità sperimentando nuove forme di arte
La segretaria nazionale di Democrazia atea, Carla Corsetti, racconta perché il suo partito ha aderito alla coalizione di Potere al popolo
Nel docufilm La segretaria di Goebbels in onda il 26 gennaio su History, la lunga intervista esclusiva alla donna che per anni lavorò a fianco del braccio destro di Hitler. Non sapeva dell’Olocausto, dice, o meglio, non le importava di sapere. Pertanto non si ritiene colpevole di nulla