Scambi di accuse sulla responsabilità dell'uso di armi chimiche tra Mosca, Assad e ribelli. A Bruxelles una conferenza di pace senza un piano e divisioni tra Usa ed Europa. Il punto sulle armi chimiche e l'arsenale di Assad
Vorremmo le prove, ma in territorio di guerra, le prove non le avremo. Anzi, avremo lo scambio di accuse e la notizia che, no, l'attacco chimico siriano-russo su Khan Sheikhun nei pressi di Idlib non...
Un'esplosione nella carrozza della metropolitana in viaggio tra due stazioni. L'orrore colpisce San Pietroburgo nel giorno in cui il presidente Putin fa visita alla città perla della Russia. La causa dell'esplosione, tra le stazioni Sennaya...
Nonostante i problemi di salute, il leader del partito progressista curdo è detenuto da novembre nel carcere di massima sicurezza di Edirne. Dal quale scrive: «Anche se siamo tra quattro mura, continueremo a essere parte della battaglia fuori di qui»
No, l’ambasciatore americano a Mosca non ha mai alzato un cartello inneggiante alla libertà in Russia partecipando alla marcia per Nemzov dopo il suo assassinio sulle rive della Moscova. No, il governo francese non spenderà...
L’Olanda è vista da molti come il Paese della “tolleranza”. Eppure, in questa campagna elettorale, il Partito per la Libertà (Pvv) di Geert Wilders ha consolidato il proprio successo attraverso un programma islamofobo e xenofobo. Ne...
A nove messi di distanza dal voto sull'uscita del Regno Unito dall'Ue, torna a parlare David Cameron, l'ex Primo ministro dello Uk. Intanto Corbyn appoggia i referendum in Irlanda del Nord e Scozia
A qualche giorno di distanza dal summit di Roma, i leader dei Paesi membri dell'Ue tornano già ad attaccarsi sulla questione migratoria. L'Austria vuole uscire dal piano di ricollocamento dei migranti dall'Italia e dalla Grecia, mentre l'Ungheria inaugura i centri di detenzione lungo il suo confine meridionale con la Serbia
Ci siamo: ieri Theresa May ha firmato la lettera che segnala all'Unione europea l'intenzione di far scattare l'articolo 50 dei Trattati, la lettera è stata consegnata a Donald Tusk e, dopo una non cerimonia (che vedete...
La maggior parte degli analisti politici danno Le Pen per sconfitta al secondo turno delle Presidenziali. Eppure, non farebbero i conti con i “sostenitori invisibili”, quegli elettori che non hanno intenzione di votare al primo turno, ma che potrebbero essere mobilitati per la sfida tra i due finalisti. E sui quali invece il Front National potrebbe contare