In diretta dall'incontro della mattinata organizzato da DiEM25 delle brevi schede grafiche con domande e risposte su Europa, democrazia, Grecia, economia e crisi in Nord Africa. (infografiche realizzate da Giorgia Furlan)
La gestione della barbarie è manuale del 2004, molto letto in Siria, Somalia, Yemen, traccia la strategia del Califfato e aiuta a spiegare molte delle scelte fatte. Generare paura e alimentare l'odio anti-islamico è una delle idee proposte, studiando e ragionando su testi di tattica e strategia occidentali. Con le loro scelte, alcuni governi europei stanno contribuendo al successo della strategia
I due kamikaze sono i fratelli Khalid e Brahim el-Bakraoui, già noti alle autorità di polizia, uno di loro aveva affittato sotto falso nome l'appartamento dove la polizia ha fatto irruzione qualche giorno fa. Arrestato il terzo uomo, Najim Laachraoui, artificiere di Parigi
Il terrore ha bisogno di essere maneggiato con cura: può essere prevenuto solo con l'intelligenza, la misura, la cura, la cautela e un'affettività radicata e sociale
«L'idea che subiscano il lavaggio del cervello alla nordcoreana è una sciocchezza. I loro sono percorsi diversi, di frustrazione, di passaggio generazionale, di microcriminalità ai quali la propaganda di Daesh offre un'utopia e una strada da percorrere». A colloquio con l'antropologo che ha intervistato decine di combattenti stranieri dall'Indonesia alle carceri occidentali: «È il messaggio che usiamo per contrastare la propaganda è il più sbagliato possibile».
Dopo gli attentati di questa mattina a Bruxelles sui social da tutto il mondo sono cominciati a comparire post di solidarietà per le vittime degli attacchi terroristici e per il popolo belga. Ecco alcune delle...
Bruxelles-attacco terroristico
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bruxelles attacco terroristico
Nervi saldi. La testa del serpente ha chiamato le cellule in sonno a giocarsi l’ultima partita. Ed è successo. Kamikaze all’aeroporto Zaventem di Bruxelles, nel posto più accessibile, la hall delle partenze, vicino a un...
Tredici morti all'aeroporto di Zaventem e altri nella metropolitana di Maelbeek, a un passo dalle istituzioni europee. L'Isis mostra una capacità organizzativa e, se si trattasse di una reazione all'arresto di Salah, di reazione immediata. Questa settimana attacchi in Africa, Turchia, Europa
Obama vuole chiudere Guantanamo e Raul Castro gli chiede di farlo. Ma che cosa è successo a Gitmo e come si vive dopo esserci passati? Ce lo ha raccontato Ruhal Ahmed, cittadino britannico che oggi vive bene, ma nel 2001 ha vissuto un incubo difficile da raccontare